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NEWS SCIENTIFICHE

Nuovi farmaci per la demenza: ancora molta la strada da fare

I nuovi farmaci per la demenza: ancora molta la strada da fare

 di Mauro Bologna

 

      Aducanumab, Crezenumab, Donanebumab, Gantenerumab, Lecanemab, Solanezumab: sono numerosi i farmaci costituiti da differenti anticorpi monoclonali diretti contro determinanti antigenici della proteina beta-amiloide cerebrale, i cui accumuli caratterizzano la malattia che chiamiamo Demenza di Alzheimer (DA).

     L’utilizzo di tali farmaci “ripulisce” i depositi di beta amiloide precipitata nel tessuto cerebrale, ed in vario modo rallenta la comparsa o l’aggravamento dei sintomi dei malati con demenza, ma gli effetti sono notevolmente variabili in vari gruppi di soggetti malati, sicché il loro successo risulta al momento decisamente variabile. 

Sono almeno trent’anni che si tenta di applicare la strategia della rimozione dei precipitati proteici cerebrali, che sviluppano anche una reazione infiammatoria,  che contribuisce al declino cognitivo, ma anche con l’adozione degli anticorpi monoclonali specifici non si è ancora riusciti a rallentare in modo netto la progressione dei sintomi e del declino cognitivo dei sogggetti colpiti da DA. 

     In luglio scorso (e ne avevamo subito dato notizia su queste pagine) il Lecanemab (in commercio con il nome di Lequembi) aveva ricevuto approvazione dalla FDA americana (Food and Drug Administration) come rimedio efficace nella terapia della Demenza di Alzheimer.

Le varie sperimentazioni cliniche in corso, tuttavia, non sembrano ancora indicare con chiarezza quali siano le caratteristiche di partenza dei pazienti che consentirebbero di prevedere una buona risposta al trattamento. Le prime evidenze infatti sembrerebbero indicare scarsi benefici nei soggetti d’età inferiore ai 65 anni e nelle donne: mentre le donne rappresentano circa il doppio dei casi di DA rispetto agli uomini. Sicché le sperimentazioni svolte finora (non randomizzato) sono scarsamente indicative, mentre alcuni studiosi affermano responsabilmente che “senza randomizzazione non impareremo nulla sull’argomento”.

     Altro problema è rappresentato dal riscontro di Amyloid-Related Imaging Abnormalities (ARIAs), che corrispondono a micro-emorragie riscontrabili nei modelli di DA in topi trattati con anticorpi monoclonali anti beta-amiloide. Le evidenze cliniche di ARIAs corrispondono probabilmente a complicanze potenzialmente fatali delle terapie amiloido-rimuoventi realizzabili mediante gli anticorpi monoclonali. Effettivamente, alcuni casi di emorragia cerebrale rilevante e talvolta letale sono stati osservati in soggetti trattati con questa classe di farmaci. E l’evenienza i ARIAs dipende dalle zone cerebrali coinvolte, sicché microemorragie nei lobi frontali potranno manifestarsi sotto forma di sintomi confusionali, mentre microemorragie nei lobi occipitali potranno manifestarsi fotto forma di sintomi visivi. Ciò per lo stesso meccanismo per cui i soggetti colpiti da ictus non manifestano tutti la medesima sintomatologia. 

     In buona sintesi, in ragione della complessità del trattamento, soltanto una piccola percentuale dei soggetti con AD potrà ricevere tali farmaci, anche perché occorre un team multidisciplinare per somministrare i preparati a base di anticorpi monoclonali, un team clinico che possa comprendere un neurologo comportamentale (capace di distinguere un decadimento cognitivo lieve da una forma di depressione) un neuropsicologo (che interpreti i test cognitivi e pota la diagnosi corretta) un neuroradiologo (che individui le eventuali evidenze di microemorragie pre-trattamento e quelle post-trattamento) ed un assistente sociale che aiuti nella gestione delle problematiche finanziarie connesse. Tutta la complessità inoltre sconsiglierà il trattamento di pazienti che risiedano lontano dalla struttura clinica di riferimento, ove ci fossero problematiche di urgenza scaturite durante il trattamento stesso.

      Siamo dunque di fronte ad una problematica clinica davvero complessa, che i nuovi farmaci non sembrano poter risolvere magicamente. Ma ulteriori sviluppi di ricerca non mancheranno in questo campo di notevolissima importanze in una società caratterizzata da un crescente grado di invecchiamento e di prevalenza di AD.

 

Riferimento

 

Rubin, R.: Who Should -and can- Get Lecanemab, the New Alzheimer Disease drug ?  JAMA online, September 27, 2023

FORMAZIONE UNIVERSITARIA PNEI

LA PNEI ALL'UNIVERSITÀ DI MILANO

La PNEI all'Università di Milano

E' iniziato il Corso sulle basi scirentifiche e filosofiche della Pnei per gli studenti del Corso di Laurea magistrale in "Psicologia in sanità" della Università statale di Milano.

Il Corso è stato affidato al prof. Francesco Bottaccioli. Nel secondo semestre, l'insegnamento verterà sulle relazioni bidirezionali tra psiche e sistemi biologici e sarà svolto dalla Presidente del Corso di laurea professoressa Ketti Mazzocco, socia Sipnei. 

LIBRI DEI NOSTRI SOCI

In un libro il racconto del dopo il suicidio di un figlio

presentazione 27 OTTOBRE 2023  Roma all'Hotel Quirinale

In un libro il racconto del dopo il suicidio di un figlio

Verrà presentato a Roma all'Hotel Quirinale il 27 ottobre alle 18,30
Francesco Bottaccioli Il libro della psicoterapeuta Chiara Gatti, edito da Raffaello Cortina, racconta, in un intreccio di voci, che includono la terapeuta e la madre del giovane figlio suicida, la storia drammatica di una perdita improvvisa che devasta una intera famiglia. Racconta anche la storia di un percorso psicoterapeutico di grande interesse. Laddove Chiara Gatti non solo mette in campo le sue competenze in ambito EMDR ma ricorre anche alla ricerca scientifica contemporanea, all'epigenetica, per dare un senso alla tragedia e aiutare i genitori e i fratelli del defunto (una adolescente e un bambino di 10 anni) a ritrovare un percorso di vita.Il libro verrà presentato il 27 ottobre a Roma. Sarà presente l'autrice, assieme alla leader dell'EMDR Isabel Fernadez e altri, tra cui la socia Laura Bastianelli e il sottoscritto.

 

Nella locandina allegata: programma, sede e orario

EVENTI

Psicoterapia Psicosomatica

Dalla mente al corpo e dal corpo alla mente

1 Dicembre 2023

Roma Ospedale Cristo Re

Psicoterapia Psicosomatica 

Dalla mente al corpo e dal corpo alla mente

1 dicembre 2023 a Roma all'Ospedale Cristo Re

Un interessante convegno di agiornamento della prospettiva psicosomatica che vede riuniti importanti studiosi della materia tra cui i nostri soci David Lazzari e Francesco BottaccioliL'evento è gratuito e in modalità mista con diretta Zoom

per info: segreteria@consorziofortune.com
www.scuolapsicosomatica.it | +39 06 3224818


Evento formativo gratuito destinato a psicologi, psicoterapeuti, medici, psichiatri

vedi il programma e le modalità di iscrizione

Medicina cinese e Psiconeuroendocrinoimmunologia

27 gennaio 2024 Firenze

Medicina cinese e Psiconeuroendocrinoimmunologia
Incontro scientifico

Firenze, 27 gennaio 2024 ore 9,30-13,30

presso la Scuola di agopuntura tradizoinale di Firenze

Organizzato dalla FISA (Federazione delle Società scientifiche di agopuntura) e dalla SIPNE un seminario di grande inetresse.

Le categorie mediche e filosofiche dell'antico pensiero cinese possono darci indicazioni e suggestoni illuminanti per comprendere il funzionamento dell’organismo umano, in partcolare del sistema immunitario. Al tempo stesso, la pratica della "nutrizione della vita" (yang sheng, in cinese, presente anche nella Grecia antica con il nome di diaita) che indica al medico di lavorare con il paziente, sia in prevenzione che in terapia, su alimentazione, attività fisica, gestione delle emozioni e della sessualità, rappresenta la forma antica del paradigma PNEI di cure integrate, che, unendo biologia e psicologia, vede l’essere umano nella sua interezza.

vedi il programma e le modalità di iscrizione gratuita

“Stati Generali FISM”

Roma 31 gennaio-1 febbraio 2024

La FISM (Federazione delle Società Medico-scientifiche Italiane, di cui anche la SIPNEI fa parte) annuncia un evento di grande rilievo che è in corso di preparazione: gli “Stati Generali FISM” che si terranno a Roma nei giorni 31 gennaio-1 febbraio 2024.

Informazioni ed aggiornamenti al sito FISM, sezione  News: www.fism.it.

La SIPNEI sarà sicuramente presente alla manifestazione, con modalità che verranno presto definite e comunicate a tutti i soci ed in questa Newsletter.

SIPNEI – Intesa San Paolo Ag 16 viale Parioli 16/E – Roma

IBAN: IT90B0306905077100000000203

BIC:BCITITMM – Specificando la causale.

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