il Consiglio Direttivo Nazionale Sipnei, Roma 29.06.2020
Evitando ogni considerazione d’ordine politico, che pure hanno il loro rilievo anche ai fini della lotta alla pandemia, e restando al puro merito scientifico, riteniamo che non siano fondate tutte quelle posizioni che tendono a negare in parte o in radice la specificità e la gravità della pandemia in corso causata da SARS-CoV-2.
Così come pensiamo sia inaccettabile e assolutamente imprudente ridurre la lotta alla pandemia alle misure di contenimento fisico e all’attesa del vaccino. Noi siamo fermamente convinti che sia possibile contenere ritorni di fiamma e porre fine all’epidemia, in tempi ragionevoli, nel nostro Paese, combinando misure comportamentali di prudenza e cure preventive sul territorio, ricostruendo una sanità territoriale integrata con altre figure sanitarie come psicologi, nutrizionisti, terapeuti manuali, medici esperti in medicina tradizionale cinese, i cui presidi hanno dato ottima prova di sé a Wuhan.
Al riguardo chiediamo che venga avviata una sperimentazione sulla prevenzione e le cure territoriali integrate, fin dalla fase estiva.
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