LO SCANDALO DELLA MORTALITA' GIOVANILE DA ARMI DA FUOCO IN USA. SU 100 BAMBINI CHE MUOIONO PER ARMI IN TUTTI I PAESI RICCHI, 90 SONO STATUNITENSI.
La carneficina alle elementari del Texas, l'ennesima negli Stati Uniti, va inquadrata. Possiamo farlo con l'aiuto di un Report pubblicato in marzo dalla rivista dell'Accademia di Pediatria, la cui sintesi, agghiacciante, riporto per punti.
• Solo da pochi anni i ricercatori americani hanno potuto realizzare indagini sulla mortalità giovanile da armi da fuoco perché un emendamento del Congresso del 1996 impediva ai centri di ricerca governativi di utilizzare fondi che potevano servire per il controllo dell'uso delle armi. Incredibile, ma è proprio così. Questa infamia, dettata dall'industria degli armamenti, è rimasta in vigore fino al 2018, quando fu abolita.
• Le ricerche recenti sintetizzate dal lavoro su Pediatrics dicono che il 90% di tutta la mortalità per armi (omicidi e suicidi) nei bambini fino a 14 anni di tutti i paesi ricchi è concentrata negli US.
• La mortalità da armi negli Stati Uniti è diventata la prima causa di morte nei ragazzi fino a 19 anni
• Le ragazze e i ragazzi neri hanno un tasso di mortalità da armi che è superiore più di 10 volte a quello registrato nel 2019 tra i bianchi
• E' noto che il Senato USA al 50% si oppone a leggi restrittive sulla vendita e l'uso delle armi. E' altrettanto noto che questi 50 senatori sono repubblicani al laccio dell'industria delle armi che ha in Trump il suo campione. Ora, Biden sicuramente lascia a desiderare, ma se avesse la maggioranza sarebbero approvate per la prima volta in quel Paese leggi di contrasto al dominio assoluto dei produttori di armi. Chissà se il popolo americano ancora una volta farà finta di niente e persevererà nella barbarie.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35224633/
LA SEDENTARIETA' INFIAMMA E FA REAGIRE TROPPO ALLO STRESS
E' noto che l'attività fisica sia uno dei comportamenti più salutari perché migliora l'attività cardiovascolare e respiratoria, regola il cervello e il sistema immunitario migliorando il tono dell'umore, la performance cognitiva e l'infiammazione. Si suppone quindi che il suo contrario, la sedentarietà, abbia esiti opposti, ma gli studi al riguardo non sono molti. E' appena uscito su Psychoneuroendocrinology uno studio che documenta che lo stress in persone sedentarie incrementa la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca e anche il cortisolo e le citochine infiammatorie in modo nettamente superiore alle persone che fanno attività fisica regolarmente.
Il campione studiato è stato monitorato con un device al polso per 7 giorni consecutivi e, come mostra la figura tratta dalla ricerca, il gruppo è stato diviso in 3 terzili: dal più alto livello di sedentarietà al più basso. Sottoposti a un test di attivazione della risposta di stress, i più sedentari hanno mostrato una esagerata risposta allo stress con eccesso di cortisolo e di citochine infiammatorie e del numero dei globuli bianchi. La linea intera rappresenta i più sedentari, quella spezzata gli intermedi e quella punteggiata i meno sedentari. Un'altra figura, che qui non è mostrata, documenta l'aumento della pressione arteriosa sia massima che minima, della frequenza cardiaca e di altri parametri relativi al rischio cardiovascolare. Insomma, il messaggio è chiaro: la sedentarietà aumenta tutti i fattori di rischio connessi all'infiammazione.
https://www.sciencedirect.com/.../pii/S030645302200097X