NEWSLETTER SETTIMANALE

Supplemento telematico a Pnei News direttore Francesco Bottaccioli
registrazione Tribunale di Bologna n° 8038 del 11/02/2010

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CONGRESSO SIPNEI SECONDA PARTE
15-16 MAGGIO 2021 VIA WEB

LE PRIME FASI DELLA VITA

E LA SALUTE MENTALE DELL’ADULTO

VEDI IL PROGRAMMA ALLEGATO 

Per informazioni e iscrizioni: segreteria.sipnei@gmail.com

 

LA SIPNEI SULLE PROPOSTE DEL GOVERNO RIGUARDO LA SANITA', NEXT GENERATION EU

UN CONTRIBUTO DI IDEE ALLA RIFORMA DEI CONTENUTI E DEI MODELLI ORGANIZZATIVI DELLA CURA DELLA SALUTE UMANA.

Il Consiglio Direttivo nazionale della SIPNEI ha varato un documento con cui avanza proposte sulla riforma del servizio sanitario nazionale da finanziare con il programma Next Generation EU. Un documento da discutere e condividere per far crescere un progetto di vera riforma dei servizi di cura e prevenzione che, nonostante lo strenuo impegno degli operatori sanitari, hanno mostrato la loro completa inadeguatezza nel corso della pandemia Covid-19.

Scarica e diffondi il documento

 

LA SIPNEI COMPIE 20 ANNI. SEMINARI E CORSI GRATUITI PER I SOCI

Il Direttivo nazionale della Sipnei ha deliberato un ricco programma di seminari celebrativi del ventesimo anno di ininterrotta attività della nostra Associazione scientifica. Seminari e corsi su temi di grande attualità che inizieranno a fine maggio per chiudersi a gennaio 2022, completamente gratuiti per i soci e con un piccolo contributo per i non soci.Il primo seminario, organizzato in 4 incontri di 4 ore ciascuno via web, affronta una tematica di grande attualità: Le basi dell'immunologia in ottica Pnei, che sono tenuti dai seguenti docenti: Francesco Bottaccioli, Mauro Bologna, Maria Grazia Cifone, Benedetta Cinque, Ilaria Demori, Nicola Barsotti e Anna Giulia Bottaccioli. Vedi il calendario e il programma completo allegato

 

ANCORA SULLA PROTEZIONE DELLA SINGOLA PECORA.

Vaccino Astrazeneca. Alla fine anche in ambienti EMA si ammette la relazione tra trombosi e vaccino

di Francesco Bottaccioli

Nei prossimi giorni è attesa una ulteriore messa a punto da parte dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA) sulla vicenda Astrazeneca, ma già abbiamo avuto una anticipazione alla stampa italiana da parte di Marco Cavaleri, responsabile della strategia sui vaccini di Ema, che così ha dichiarato al Messaggero: “ormai possiamo dirlo, è chiaro che c’è un’associazione tra i casi di trombosi e il vaccino. Cosa causi questa reazione, però, ancora non lo sappiamo”. Questa affermazione che, per noi, come sanno chi ci segue, è scontata, anche se è stata vigorosamente negata dallo stesso Cavaleri e dalle autorità sanitarie in tutte le sedi, fa seguito alla recente pubblicazione, sempre da parte dell’EMA, di un ampio documento dedicato alla relazione tra rari casi di trombosi e il vaccino Astrazeneca. https://www.ema.europa.eu/en/documents/prac-recommendation/signal-assessment-report-embolic-thrombotic-events-smq-covid-19-vaccine-chadox1-s-recombinant-covid_en.pdf

In questo testo si dicono alcune verità importanti: 1) non è vero che i casi di trombosi siano pochissimi; le segnalazioni in relazione al vaccino sono state 269, di cui 40 con esito fatale; 2) non è vero che nel Regno Unito gli eventi di questo tipo siano stati numericamente trascurabili: i casi, sempre secondo il documento ufficiale di EMA, sono stati 246. Facendo un rapido calcolo, se gli inglesi hanno somministrato 18 milioni di dosi, l’incidenza di episodi trombotici è stata di 1 su circa 73.000 dosi, non 1 su un milione come hanno straparlato giornalisti ed esperti; 3) sarebbe utile provare a prevenire questi eventi che, pur rari, danneggiano fortemente le persone fino all’esito estremo.

Questo è il punto centrale. Come sa chi ci segue, nel nostro libro “Nutrire l’immunità contro Covid-19” e in articoli e post, abbiamo segnalato che, posto che il rischio zero non esiste e che il vaccino anti-Sars-CoV-2 è uno strumento fondamentale nella lotta alla pandemia, è doveroso ed è possibile impegnarsi per ridurre al minimo il rischio di eventi avversi gravi e letali con opportune indagini ematochimiche e valutando attentamente la storia clinica della persona che riceve Astrazeneca. Adesso EMA, nel suo documento, dedica un paragrafo ai “fattori di rischio”, dove elenca i seguenti fattori di rischio: donna di giovane età, che assume pillola antifecondativa o che potrebbe avere anomalie nei fattori della coagulazione e quindi segnala che sarebbe utile indagare i livelli delle piastrine, del fibrinogeno, il tempo di protrombina, il d-dimero, ma anche i livelli di vitamina D e di magnesio. In questo documento si mette in guardia anche dalla presenza di autoimmunità soprattutto autoanticorpale. Insomma, la strada è quella di proteggere il gregge e anche la pecora. Gli strumenti e le conoscenze scientifiche ci sono: il rischio zero non esiste, ma non fare niente per abbassare il rischio al minimo possibile è imperdonabile (per non dire altro). Vedremo se EMA seguirà fino in fondo questa strada, ragionevole, scientifica, praticabile o se si piegherà ancora una volta alla “ragion di Stato”: vaccinare, vaccinare, vaccinare, e chi muore muore. ECONOMIA FIRST!

 

PNEI NEWS

n.1-2/2021 - I vent'anni della SIPNEI

E’ uscito il numero 1 e 2 del 2021

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ATTIVITÀ DEI SOCI SIPNEI

4 Chiacchiere con ha in programma di trasmettere in diretta.

Questa volta la nostra illustre ospite è Antonia Carosella, psicopedagogista che pratica e insegna la Meditazione e le tecniche antistress da oltre trent'anni. Ha creato un metodo personalizzato di meditazione in ottica PNEI, la PNEIMED, che insegna a medici, psicologi e insegnanti.Con lei ci addentreremo nel mondo della meditazione, capiremo come e perchè introdurre questa tecnica nel nostro quotidiano. E naturalmente parleremo anche di perchè è importante rilassare i nostri ritmi e quale effetto ha la meditazione sul nostro stato immunitario.Cosa fondamentale specialmente in questo periodo di Covid.Venerdì 09 aprile alle 19.00.

 

SIPNEI – Intesa San Paolo Ag 16 viale Parioli 16/E – Roma

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