IL RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO NEL SETTORE METALMECCANICO. L’opinione dei rappresentanti sindacali

pubb. domenica, 24 Maggio, 2015
Ultima modifica.


Genere: Soci Sipnei

Autore: Daniele Di Nunzio

Pagine: 158

Prezzo: 12,00

ISBN: 9788823019683

Anno: 2015

Casa Editrice: Ediesse

 

A partire da un’indagine nel settore metalmeccanico effettuata con il sostegno di CGIL, FIOM e FAPI, il volume vuole offrire degli spunti di riflessione sulla gestione del rischio stress lavoro-correlato e dei rischi

psicosociali nel mondo del lavoro per promuovere una reale tutela della salute intesa in senso moderno ed olistico.

Questa breve opera rappresenta quindi un’ utile lettura per chiunque si interessi di salute e di sicurezza del lavoro sotto ogni profilo: più strettamente tecnico, medico, psicologico, sociale.
Il primo capitolo si apre con un riepilogo della normativa italiana in tema di rischio stress lavoro-correlato.
Seguono alcune considerazioni sulle evidenze di ricerca rispetto alle procedure obbligatorie in vigore dal 2011 e un breve commento sui punti di forza e di debolezza della metodologia indicata dall’INAIL.
Il secondo capitolo indica i risultati della ricerca svolta tramite i questionari compilati da 187 rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) di altrettante aziende metalmeccaniche tra l’autunno 2013 e la
primavera 2014 sul tema del rischio stress lavoro-correlato. Rispetto al periodo precedente l’entrata in vigore dell’obbligo, in una percentuale maggiore di aziende si valuta tale rischio ma sono ancora troppe le
realtà lavorative dove questo è ignorato. Inoltre, anche quando è effettuata la valutazione, la metodologia utilizzata presenta molte lacune e così nonostante lo stress lavoro-correlato sia considerato ad oggi il
secondo problema più importante dopo i disturbi muscolo-scheletrici, la valutazione non sembra portare a significativi miglioramenti nell’organizzazione del lavoro. C‘è quindi ancora molta strada da fare per
arrivare a un’efficace gestione del rischio stress lavoro-correlato attraverso il coinvolgimento dei lavoratori e l’utilizzo di metodiche con un chiaro fondamento scientifico.
Il terzo capitolo confronta i risultati della ricerca con una precedente indagine di massa sulle condizioni di lavoro nel settore metalmeccanico; il raffronto porta a sostenere la tesi che le attuali procedure in uso per il rischio stress lavoro-correlato falliscano nel cogliere le reali condizioni di lavoro, sottostimando quindi ampiamente tale rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
A partire dalla definizione olistica di salute dell’OMS, il quarto capitolo allarga il focus sulla generalità della gestione dei rischi psicosociali nel panorama europeo, sottolineando l’importanza della partecipazione
attiva dei lavoratori su tali temi.

Indice:
Prefazione di S. Calleri
Introduzione di M. Marcelli
1. La valutazione del rischio stress lavoro-correlato: normativa, evidenze scientifiche e prassi correnti di L. Barnaba
2. La valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato nel comparto industriale: i risultati di ricerca di D. Di Nunzio, L. Barnaba, E. Cuomo, G. Ferrucci

3. L’inchiesta della FIOM sulle condizioni di vita e di lavoro di E.Cuomo

4. Gestire i rischi psicosociali per la tutela e l’affermazione del lavoratore di M.Bottazzi e D. Di Nunzio





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