di Francesco Bottaccioli
Immagino quello che è passato in testa a Gilberto Corbellini: il suo libro contro la “pseudoscienza”, uscito in estate, non ha sortito alcun effetto. Corbellini chi? I lettori lo hanno accolto tiepidamente, come si fa con un parente di cui si sa già tutto quello che ci dirà; gli intellettuali nemmeno lo hanno sfogliato. Sarà forse per questo che ha alzato il cannone sparando, prima dalle colonne della Stampa e poi da quelle dell’Espresso, in un mucchio molto variegato, anche se il bersaglio è unico e ghiotto.
Il mucchio è composto dall’immancabile omeopatia, tradizionalmente associata alla medicina cinese e all’agopuntura, cui si è aggiunta la biodinamica (sic!) e, udite, la psicoanalisi. Consentitemi di tralasciare l’omeopatia e l’agopuntura rinviando, per ora, a quanto scritto nel nostro Manuale1. Soffermiamoci sulla psicoanalisi e sul bersaglio, che è l’Università, rea di fornire corsi di biodinamica (ma guarda tu!) e addirittura insegnamenti curriculari di psicoanalisi all’interno della psicologia clinica e nella specializzazione in psicoterapia.
Leggi il commento di Francesco Bottaccioli nella sua rubrica su psychiatry on line http://www.psychiatryonline.it/node/8293
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