Estratto da Pnei News n.2/2018
Non suoni irrispettoso verso una star delle neuroscienze internazionali, ma i concetti e la logica che Antonio Damasio presenta nel suo ultimo libro – “The strange order of thinghs. Life, feeling and the making of cultures”, Pantheon Books, New York 2018, prontamente tradotto da Adelphi col titolo “Lo strano ordine delle cose. Vita, sentimenti e la creazione della cultura”, Milano 2018 – c’entrano ben poco con il suo celebre L’errore di Cartesio. O, meglio, il paragone tra il primo e l’ultimo libro mostra la notevole distanza che c’è tra i due Damasio.
Nel L’errore di Cartesio, il neuroscienziato, partendo da un grossolano errore di storia della filosofia, che identificava nell’opera del filosofo francese la fondazione della visione dualistica dell’essere umano, risolveva il dualismo descrivendo la registrazione del corpo nel cervello. Le mappe cerebrali delle varie parti del corpo, sotto forma di immagini, nell’intento dell’Autore, mostravano l’unità dell’organismo, la non separazione del cervello dal resto del corpo, il quale partecipa direttamente alla regolazione delle emozioni e dei sentimenti tramite il cosiddetto “marcatore somatico”.
Quel libro, uscito nei primi anni ’90, effettivamente ebbe un forte impatto culturale planetario, incoraggiando la critica scientifica alla visione dualistica dell’essere umano, ma quelle tesi erano decisamente monche e, sotto alcuni profili, sbagliate. Sbagliata era la datazione della nascita del paradigma dualista, che ne Lo strano ordine delle cose riconosce retrodatata di 19 secoli: “Il dualismo consolidato è nato ad Atene ed è stato ereditato da Cartesio..” scrive a p. 274. Forse sarebbe stato opportuno, per ricostruire effettivamente cosa sia successo nella storia delle idee occidentali, fare esplicitamente il nome di Platone e quello di Agostino, il quale, 12 secoli prima di Cartesio, fonda il dualismo come visione dominante in Occidente, che Cartesio riprende e prova a tematizzare in senso scientifico.
Inoltre, nel L’errore di Cartesio l’unità dell’organismo era di tipo neurologico verticistico, nel Lo strano ordine delle cose invece l’organismo è visto nella sua complessità e nella interazione reciproca tra sistemi. Qui Damasio adotta esplicitamente il paradigma della complessità quando parla di funzioni emergenti e quando scrive “Il nostro organismo contiene un corpo, un sistema nervoso e una mente che deriva da entrambi” (p. 83, il corsivo è nel testo originale). La mente è quindi il prodotto dell’interazione ricorsiva del corpo e del sistema nervoso, non si identifica né con l’uno né con l’altro. I nostri lettori possono immaginare quanto ci facciano piacere queste affermazioni che, autorevolmente, contribuiscono alla demolizione del dogma riduzionista mente=cervello, cui da tempo ci siamo dedicati.
Un corollario, che apprezziamo molto, è la critica radicale che Damasio fa alla teoria del cervello trino di McLean e Panksepp, su cui ci permettiamo il rinvio a Bottaccioli&Bottaccioli (2017) Pnei e scienza della cura integrata, Edra, Milano, pp.119-122.
Ma c’è un altro aspetto di rilievo in questo testo: per la prima volta, nella riflessione di Damasio, fa la sua comparsa il sistema immunitario in relazione alle emozioni. A p. 146 scrive: “I sentimenti non sono eventi neurali isolati. È coinvolto in modo cruciale il corpo vero e proprio, un coinvolgimento che vede partecipare altri sistemi omeostaticamente importanti e decisivi come il sistema endocrino e l’immunitario. I sentimenti sono simultaneamente e interattivamente fenomeni interamente del corpo e del sistema nervoso” (il corsivo è nel testo originale).
E poco più avanti descrive il network Pnei: “Il sistema nervoso interagisce con le diverse parti del corpo tramite vie neurali
(…) e, in direzione contraria, tramite molecole che viaggiano nel sangue circolante e accedono direttamente al sistema nervoso…” (p. 148). Questa tesi verrà poi ampiamente sviluppata nei capitoli finali dedicati alla cultura.
Ma ci torneremo.
Francesco Bottaccioli
Leggi l’estratto originale dalla rivista Pnei News 2 – 2018