La recente conferenza di Madrid (ONU – COP-25, Conference of the Parties) ha registrato un totale fallimento dell’accettazione dei fatti scientifici e dell’avvio di misure correttive a livello mondiale, come sarebbe invece urgentemente necessario.
Sui temi seguenti e sulla prevenzione sanitaria sono impegnato da oltre vent’anni (vedi sito www.isavemyplanet.org, creato con le attività del mio corso universitario di Patologia Ambientale) e non mancherò di toccare questi argomenti anche durante il mio prossimo intervento nel Convegno Nazionale SIPNEI del 20-22 marzo 2020 (www.congressosipnei.it), da cui oggi ci separano ormai tre mesi scarsi …
Sono convinto della estrema serietà dell’allarme ambientale attuale, che vede governi e poteri economici assolutamente sordi ai richiami degli scienziati (Allegati 1 e 2).
Dopo il fallimento della conferenza COP-25 dobbiamo NOI mobilitarci subito dal basso, tra uomini di buona volontà e di adeguata competenza e cultura, per DIFFONDERE ed APPLICARE immediatamente i sei punti fondamentali urgentissimi, come indicato dall’appello di ben undicimila scienziati (vedi Allegati):
- Ridurre il consumo di ENERGIA: ridurre i carburanti bruciati (trasporti, riscaldamento, sprechi elettrici), ridurre i viaggi aerei (che consumano più carburanti rispetto a treni ed auto), spegnere le luci che non servono, riscaldare di meno gli ambienti, ecc.
- Ridurre l’INQUINAMENTO dell’aria (particolato fine, PM10 e PM 2,5) e dei gas ad effetto serra.
- Difendere e riparare gli ECOSISTEMI (foreste, praterie ecc) anche piantando nuovi ALBERI e badando al riciclo dei rifiuti (soprattutto della PLASTICA).
- Modificare le abitudini sul CIBO: meno carni (che hanno impatto ambientale altissimo) e più vegetali (che hanno vantaggi da tutti gli aspetti, anche della salute umana).
- Lavorare per una ECONOMIA ETICA e rispettosa dell’ambiente (ora si incentivano ancora le estrazioni di petrolio e carbone) senza perseguire crescita economica che insegua solo il PIL (nel cui calcolo l’ambiente non viene considerato affatto).
- Lavorare per limitare la crescita numerica della POPOLAZIONE mondiale, uno dei fattori fuori controllo a livello planetario.
Impegniamoci dunque SUBITO personalmente, ma anche diffondendo più possibile queste urgenti informazioni di vastissima portata. L’allarme è in atto.
Piccole gocce individuali possono diventare un mare di buone pratiche. AGIAMO, dunque.
La “mission” che perseguo con il mio corso di Patologia Ambientale si riassume infatti così:
“Il destino futuro del Pianeta deve essere nella mente di tutti. Quel che faccio oggi può contribuire a salvare il pianeta; quel che non faccio o quel che faccio senza riflettere può invece accelerare la catastrofe ambientale attualmente in corso”.
“The fate of Earth must be in everybody’s mind. What I do today may contribute to the safety of the planet; what I don’t do or what I do without thinking may accelerate the ongoing environmental catastrophe.” >>> www.isavemyplanet.org (Vedere al sito web bilingue: italiano/inglese).
Cordiali saluti ed auguri
Mauro Bologna, Presidente SIPNEI
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