Mal di plastica … dobbiamo darci una “scossa”

pubb. sabato, 25 Marzo, 2023


Mal di plastica … dobbiamo darci una “scossa” 

di Mauro Bologna

 

Voglio riferirvi della trasmissione “Presa Diretta” di Rai 3 (lunedi’ 13 marzo) intitolata “Mal di Plastica” a cura di Riccardo Iacona. Vi raccomando peraltro di guardarla (e riguardarla), al link di Raiplay che vi riporto al termine di questo “pezzo”. Una presa di coscienza “energica” sul tema del pervasivo inquinamento da Microplastiche può servire a tutti, ed in particolare a tutti voi, operatori sanitari cultori dei temi PNEI.

Mi ha invitato a guardare la trasmissione la lettura di una recensione critica della trasmissione stessa, a firma di Aldo Grasso, pubblicata sul Corriere della Sera del 14 marzo 2023, pag.39, nella quale si indica l’inchiesta di Riccardo Iacona come contenente “retorica da inchieste d’assalto” e la si dichiara colpevole di diffondere terrorismo sociale sull’argomento.

Ebbene, dopo aver guardato il programma televisivo (vedi link di riferimento), esprimo il mio profondo dissenso dalle conclusioni di Aldo Grasso, nella mia qualità di Presidente SIPNEI e di Professore universitario di Patologia Generale (materia che riguarda soprattutto le cause di malattia e come evitarle, nonché i processi di sviluppo delle malattie), dedito da anni a studiare e ad insegnare la Patologia Ambientale (vedi www.isavemyplanet.org). La mia iniziativa didattica, portata avanti negli anni assieme a vari collaboratori ed a numerosi ed appassionati studenti, è stata peraltro a suo tempo premiata da SetteGreen awards nel 2014 della rivista Sette, del gruppo Corriere della Sera.

Occorre piuttosto che tutti prendano subito coscienza della gravità della situazione ambientale del pianeta, causata da sconsiderate politiche economico-industriali degli ultimi decenni ed al devastante e pervasivo fenomeno dell’ “usa-e-getta”.

Getto “via”, ma dov’è il “via”, che cos’è il “via” se non il futuro nostro, dei nostri figli e del pianeta intero ? Metto in ordine l’ambiente a me prossimo, scartando ciò che non mi serve più, e metto nei guai (discariche, incenerimento, accumuli di rifiuti) l’ambiente lontano, con conseguenze su tutto l’ecosistema planetario per secoli a venire. CI DEVO RIFLETTERE e devo correggere tutto questo, partendo dal mio piccolo livello individuale.

Sul tema delle microplastiche nella salute umana scriverò con maggior dettaglio in un prossimo articolo su PNEI News anche riferendo di un recente rapporto scientifico apparso a fine 2022 su JAMA (Journal of the American Medical Association), una delle riviste mediche di maggior prestigio a livello mondiale, che anticipa e sostiene le tesi illustrate nella trasmissione di Iacona, con aggiunta di dati medico-clinici importanti sull’argomento, a rinforzo del documentato ed efficace giornalismo di denuncia che caratterizza la trasmissione di “Presa Diretta”.

Non posso dunque non criticare le conclusioni di Grasso, data l’oggettiva, scientifica e drammatica realtà del tema “microplastiche”, su cui resta molto da indagare, tanto a livello scientifico (gli effetti sanitari a breve termine sembrano talvolta trascurabili, ma di quelli a lungo termine sappiamo ancora poco o nulla), quanto a livello economico-politico-industriale.

Sono molti gli ambiti possibili di intervento, dal riciclo individuale dei materiali, al riciclo industriale (ben più consistente), dalla lotta alle ecomafie al contrasto delle esportazioni illegali di rifiuti, da una filiera industriale che recepisca i temi ambientali, fino alla riprogettazione totale del “packaging”, dai controlli ambientali fino alla ricerca scientifica ecotossicologica ed epidemiologica.

Prendere coscienza a fondo dei vasti problemi in atto, anche spaventandosi un poco, non può che giovare alla lotta agli illeciti ed al miglioramento della politica economica e industriale che ci ha condotti a questa drammatica realtà, ben documentata dalla trasmissione di Iacona, Nella quale ci sono anche interviste ad alcuni dei protagonisti dell’industria internazionale, che affermano come non si sia fatto né presto né abbastanza, al fine di limitare e riciclare le materie plastiche. Abbiamo perso decenni e l’ambiente è progressivamente peggiorato, con tutte le evidenti conseguenze illustrate nel programma ed in centinaia articoli scientifici fondamentali.

Dobbiamo davvero darci una “scossa” sul tema, tanto importante per la salute ambientale e per quella umana, a tutti i livelli, ecologico, economico, politico e socio-sanitario.

Ce lo ricorda con forza anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che sull’emergenza climatica ha dichiarato giorni fa sonoramente “Non si fugga dalla realtà, non c’è più tempo”. Dobbiamo affrontare subito questa “scomoda verità” (cito “An Inconvenient Truth” di Albert Gore, che lanciò fin dal lontano 2006 allarmi già ben documentati ma del tutto inascoltati). Non possiamo più perseguire obiettivi di sviluppo economico per poi affrontare in un secondo momento le problematiche ambientali: non avremo un “secondo tempo” (Sergio Mattarella, Nairobi, 16 marzo 2023).

Per chi volesse vedere il programma di Iacona, indico dunque qui di seguito il link di RaiPlay. Raccomando a tutti di voler dedicare utilmente il proprio tempo per vedere e rivedere questo importante “pezzo” di giornalismo investigativo, che ben contribuisce alla “cultura generale” della popolazione e sollecita interventi di attuazione ed anche di ulteriore ricerca nell’immediato futuro.

Anche per avere, tutti noi, rinnovata coscienza e buona capacità di rispondere come individui e come società al fondamentale monito di Martin Luther King: “ Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diverrete se non fate nulla per cambiarla “.

 

 

——— Riferimenti ——

 

https://www.raiplay.it/video/2023/03/Mal-di-plastica—Presa-Diretta—Puntata-del-13032023-9cf13711-9984-4682-b312-02ad323f1825.html





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