NEWSLETTER SETTIMANALE

Supplemento telematico a Pnei News direttore Francesco Bottaccioli
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Clima e futuro: 

abbiamo sempre più motivi per preoccuparci

Clima e futuro: abbiamo sempre più motivi per preoccuparci

di Mauro Bologna

 

I cambiamenti climatici sono ormai sotto gli occhi di tutti, anche di coloro che finora li hanno ignorati o negati. Non è più evitabile un intervento internazionale vigoroso per mitigare gli influssi dell’attività umana sul clima. I singoli cittadini che ascoltano i segnali scientifici e riflettono sulla loro portata hanno sempre più motivi per preoccuparsi.

E’ di questi giorni la pubblicazione di dati relativi alle temperature medie degli ultimi anni (New York Times del 10 gennaio 2023: “The last 8 years were the hottest on record”) da cui si rileva come le temperature medie mondiali degli ultimi 8 anni (2015-2022) siano state le più elevate mai registrate in precedenza. L’anno 2016 è stato quello con le temperature medie più alte in assoluto (dati dell’European Union Copernicus Climate Change Service). L’anno 2022 è tra i primi cinque valori mai registrati e da ora in avanti un “evento raro” sarà quello di un anno “veramente freddo”, afferma Carlo Buontempo, direttore di Copernicus.

La distribuzione e la frequenza di vecchie e nuove malattie infettive e zoonosiche viene influenzata in modo significativo dai cambiamenti climatici.

Per chi volesse approfondire, riportiamo qui il riferimento all’articolo originale: 

https://www.nytimes.com/interactive/2023/climate/earth-hottest-years.html?campaign_id=51&emc=edit_mbe_20230111&instance_id=82394&nl=morning-briefing%3A-europe-edition&regi_id=124849117&segment_id=122178&te=1&user_id=dd37ce0979399666b6d768ebefc01ade

 

Torneremo sicuramente ancora su questi argomenti, vista la ricca letteratura scientifica che si sta sviluppando.

 

Gli antibiotici sono un boomerang:

già Alexander Fleming raccomandava nel 1945 di non abusarne ma … non l’abbiamo ascoltato!

Gli antibiotici sono un boomerang: già Alexander Fleming raccomandava nel 1945 di non abusarne ma … non l’abbiamo ascoltato!

di Mauro Bologna

 

Sulla base di quanto ci ricorda Ilaria Capua in un suo articolo pubblicato il 6 gennaio scorso sul supplemento “Sette” del Corriere della Sera (articolo che inaugura una serie di interventi della nota studiosa su quel magazine del Corriere nella rubrica “Salute circolare”) fu già Alexander Fleming, scopritore della Penicillina, ad ammonire che nella sua grande scoperta si annidava un’importante insidia. L’abuso della penicillina poteva portare ad una selezione dei patogeni resistenti, con conseguenze negative.

La cultura biologica di un grande scienziato intravedeva dunque fin dall’esordio della scoperta degli antibiotici le possibili conseguenze negative.

I fatti degli anni a seguire hanno confermato che il fenomeno della antibiotico-resistenza è di vastissime proporzioni ed è la causa di molti casi di infezioni intrattabili. Abbiamo usato tanti, troppi antibiotici, con l’esercizio di una potente azione selettiva sui germi resistenti, dai quali oggi risulta difficile difendersi. L’antibiotico-resistenza si manifesta non solo nella specie umana, ma anche in specie animali sottoposte a trattamento (animali da reddito: allevati per l’industria alimentare, come maiali, mucche, uccelli e pesci, nonché animali da affezione -cani e gatti soprattutto-). Tutti gli antibiotici usati finiscono non solo nei prodotti alimentari, ma anche nelle acque reflue e nell’ambiente più vasto (liquami e fiumi) fino ai terreni, finendo per alterare il microbioma dell’ambiente, con le trasformazioni ormai evidenti ovunque.

E allora ? Dobbiamo davvero limitare l’abuso di antibiotici, a partire dal loro impiego farmacologico domestico, lì dove non sono necessari: meglio osservare misure igieniche elementari (lavarsi le mani spesso, eseguire le vaccinazioni consigliate), non usare antibiotici a sproposito nelle infezioni virali (in cui non servono affatto) ed evitare che gli antibiotici finiscano nell’immondizia da dove passeranno sicuramente nell’ambiente fluviale e del suolo, con meccanismi di circolarità di cui dobbiamo sempre più essere consapevoli e dai quali dipendono molti aspetti della nostra salute e della salute ambientale. I più attenti tra voi lettori e soci SIPNEI ricorderanno sicuramente l’importante contributo che Ilaria Capua offrì on occasione del nostro Congresso Nazionale (prima parte - ottobre 2020) in tema di pandemia Covid-19 e di “salute circolare”

La meditazione ha la medesima efficacia rispetto ad un farmaco ansiolitico in adulti con disturbi d’ansia diagnosticati.

La meditazione ha la medesima efficacia rispetto ad un farmaco ansiolitico in adulti con disturbi d’ansia diagnosticati

di Mauro Bologna

 

In uno studio pubblicato già on-line in novembre scorso, poi uscito a stampa in gennaio 2023, si dimostra come una pratica antistress basata sulla Mindfulness abbia il medesimo effetto ansiolitico rispetto ad un trattamento farmacologico a base di escilatopram (Hoge et al., Jama Psychiatry, 2023; 80(1): 13-21. Doi: 10.1001/jamapsychiatry.2022.3679 ). Si tratta di un’importante dimostrazione che riguarda una vasta categoria di soggetti in cui i disturbi d’ansia limitano notevolmente il benessere ed il funzionamento individuale. La ricerca in oggetto, di tipo randomizzato, ha confrontato soggetti con disturbi d’ansia diagnosticati in vari centri di studio statunitensi (coordinati dalla Medical School della Georgetown University di Washington D.C.) ed è arrivato alla conclusione che interventi di mindfulness sono risultati non inferiori come efficacia rispetto ad un trattamento farmacologico con escilatopram alle dosi consigliate. Per approfondimenti e dettagli si rimanda alla pubblicazione originale, scaricabile liberamente al seguente link.

 

https://jamanetwork.com/journals/jamapsychiatry/fullarticle/2798510?guestAccessKey=ef950df5-2154-4f9c-a8e3-16d516af4dd6&utm_source=silverchair&utm_medium=email&utm_campaign=article_alert-jamapsychiatry&utm_content=olf&utm_term=110922

 

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IL BUTIRRATO DAL FEGATO INONDA IL CERVELLO E FA EPIGENETICA.

UNA RICERCA INNOVATIVA

IL BUTIRRATO DAL FEGATO INONDA IL CERVELLO E FA EPIGENETICA. UNA RICERCA INNOVATIVA

Francesco Bottaccioli

In questi ultimi anni si è parlato molto del ruolo del butirrato per la sua documentata attività antinfiammatoria e di regolazione epigenetica dei linfociti T. Gli studi però si sono concentrati sul butirrato prodotto dal microbiota intestinale. Adesso arriva una ricerca di neuroscienziati della Scuola Normale Superiore e della Università di Pisa che documenta gli effetti sul cervello del butirrato rilasciato come corpo chetonico dal fegato in condizione di digiuno. Infatti, quando l'organismo non ricava più glucosio e altri nutrienti dagli alimenti, il fegato rilascia in quantità acidi grassi a catena corta (detti corpi chetonici) che servono al nutrimento soporattutto del cervello che, essendo un organo vorace, andrebbe in crisi senza il nuovo combustibile. I neuroscienziati pisani sono andati a vedere, per la prima volta al mondo, se il butirrato fosse giunto al cervello dell'animale da esperimento e che ruolo avesse svolto. E' stato accertato che il butirrato (esattamente il beta-idrossibutirrato) si è legato a 8000 loci del genoma dei neuroni della corteccia cerebrale del topolino con un ruolo epigenetico e cioè di modulazione della espressione dei geni dei neuroni che producono serotonina, ossitocina e anche in altri circuiti cerebrali.Insomma, ancora una volta si documenta che ciò che accade nel nostro apparato digerente influenza il cervello. Per questo, con i nutrizionisti di Tor Vergata diamo vita a un Master in Pnei e Nutrizione. La frontiera avanzata della formazione post-laurea. Cornuti S, Chen S, Lupori L, Finamore F, Carli F, Samad M, Fenizia S, Caldarelli M, Damiani F, Raimondi F, Mazziotti R, Magnan C, Rocchiccioli S, Gastaldelli A, Baldi P, Tognini P. Brain histone beta-hydroxybutyrylation couples metabolism with gene expression. Cell Mol Life Sci. 2023 Jan 6;80(1):28. doi: 10.1007/s00018-022-04673-9. PMID: 36607453.

Grazie e buon lavoro

Francesco

L'ARTE DELLA FELICITA' IN TV:

puntate disponibili su Rai Play

L'ARTE DELLA FELICITA' IN TV

Le 6 puntate andate in onda su Rai3 a cavallo dell'anno,  sono da qualche giorno disponibili anche su Rai Play. Di seguito il link diretto per poterle visionare:

https://bit.ly/3hWPwn4

    

PNEI NEWS: IL N.6/2022.

E’ uscito il numero 6 del 2022

abbonati ora compila la scheda di iscrizione al seguente link
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Per gli abbonati:

Come leggere la rivista completa online

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SOMMARIO

EDITORIALE
LO STRESS, LA PLACENTA E LA POVERTA’
Francesco Bottaccioli

INTERVISTA 
STRESS E POVERTA’
A colloquio con il sociologo e teologo Clemens Sedmak 

Intervista di Paola Emilia Cicerone - Giornalista scientifica 

CONVEGNI
EMOZIONI IN EMERGENZA
Mirko La Bella, Riccardo Falcetta

SPECIALE PLACENTA 1
LA PLACENTA, UN OROLOGIO PER DUE. IL CROSSTALK MATERNO-FETALE
Stefania Carbonella, Gloria Curati, Lisa Gaiarsa, Vera Gandini, Federica Lavista, Ornella Righi, Gloria Trapletti 

Commissione nazionale Sipnei Early Life

L’ASSE PLACENTA CERVELLO INFLUENZA IL NEUROSVILUPPO
Stefania Carbonella, Gloria Curati, Lisa Gaiarsa, Vera Gandini, Federica Lavista, Ornella Righi, Gloria Trapletti 

Commissione nazionale Sipnei Early Life

ANNIVERSARI
HANS SELYE E BRUCE MCEWEN, DUE GIGANTI SCIENTIFICI DEL NOVECENTO
40 anni fa (1982) concludeva la sua vita Hans B. Selye, il “dottor Stress”. 3 anni fa (gennaio 2020) ci lasciava Bruce S. McEwen, il “sociologo molecolare”.

 

 

Congresso 3-4 febbraio 2023 CAGLIARI

NUOVE INTEGRAZIONI TERAPEUTICHE BASATE SULL'IPNOSI CLINICA

Da circa 10 anni è in atto presso l’Ospedale San Michele Arnas Brotzu una articolata sperimentazione sull’utilizzo dell’ipnosi clinica in ottica PNEI, in diversi ambiti specialistici, anche attraverso l’innovativa associazione con l’ecografia.

I risultati, ottenuti in collaborazione con i colleghi di varie branche specialistiche, vengono presentati in questo convegno, il cui scopo è di analizzare e approfondire le basi scientifiche del successo di questo approccio integrato di diagnosi e cura alla luce delle più recenti acquisizioni delle neuroscienze, soprattutto per quanto riguarda la relazione tra percezione e sensazione e il ruolo dell’immaginazione.

L’iscrizione al convegno è libera e gratuita attraverso questo link: 

https://www.gvcongressicagliari.com/congressi-scientifici

Scarica il programma

 

Congresso 4 febbraio 2023

SAN BENEDETTO DEL TRONTO

"Medicina: è tempo di cambiare"

 

E’ ora disponibile il programma del congresso scientifico intitolato: “Medicinaè tempo di cambiare” che si terrà Sabato 4 febbraio 2023 a San Benedetto del Tronto, organizzato dalla Associazione no-profit Nutrage.

A questo indirizzo URL trovate programma e informazioni : www.nutrage.eu. Il file allegato riporta anche le modalità per iscriversi e i relativi link, con ulteriori informazioni dettagliate. Ci troveremo insieme a discutere con scientificità e trasparenza di temi noti e meno noti, per mettere a nudo le difficoltà in cui si dibatte oggi una medicina troppo riduzionistica e poco attenta al paziente nella sua complessità psico-organica.


La partecipazione al congresso prevede una quota minima (30 euro), a copertura esclusivamente dei costi vari del convegno. Il congresso è aperto a tutti, pur essendo specificamente indirizzato ai professionisti della salute; saranno presenti relatori di fama nazionale ed internazionale, che ci aiuteranno a comprendere meglio come aiutare il paziente affetto da malattie croniche degenerative (patologia cardio-cerebro-vascolare, diabete, obesità, cancro, malattie autoimmunitarie, ecc.) e come vivere più a lungo e in salute.


Sperando di ritrovarci in tanti, vi ringraziamo per la vostra attenzione e della eventuale diffusione che vorrete dare a questa nostra iniziativa
Il team di Nutrage e Venalinfa

 

Scarica il programma

 

IMPARARE LA VIA DELLA MEDITAZIONE CON SCIENZA E FILOSOFIA.

Dal 22 al 25 Aprile 2023 a Roma il corso di base PNEIMED

IMPARARE LA VIA DELLA MEDITAZIONE CON SCIENZA E FILOSOFIA.

Dal 22 al 25 Aprile 2023 a Roma si tiene il corso di base Pneimed con Antonia Carosella, Anna Giulia e Francesco Bottaccioli.

Sede: Roma, via Trionfale 65 (zona Prati, Fermata Ottaviano della Metro A, direzione Battistini)

Durata: 4 giorni per un totale di 30 ore di insegnamento teorico e pratico.

Periodo: 22-25 aprile 2023

Orario: 9-13//14,00-18,30. L’ultimo giorno 8-14,15

Modalità: Lezioni scientifiche (Anna Giulia e Francesco Bottaccioli) e insegnamenti di tecniche di rilassamento e antistress (Antonia Carosella), secondo un modello di alternanza sperimentato da anni.

Argomenti delle lezioni teoriche

1. Le relazioni psiche-cervello-corpo: presentazione sintetica generale

2. Le influenze del cervello sul corpo: sistema dello stress e malattie

3. Le influenze del cervello sul corpo: emozioni e malattie

4. Le influenze del corpo sul cervello: il cibo

5. Le influenze del corpo sul cervello: l’attività fisica

6. Gli effetti delle tecniche antistress sul cervello e sulla salute in generale

7. Il Metodo PNEIMED: le verifiche di efficacia con esperimenti controllati

Argomenti delle lezioni di tecniche antistress e meditative

1. I fondamenti filosofici del Metodo PNEIMED

2. Rilassamento: esercizi di base

3. Respirazione: tecniche di base

4. Visualizzazioni: tecniche di base

Le iscrizioni sono aperte; si procederà all’assegnazione dei posti secondo l’ordine di arrivo del bonifico e comunque entro e non oltre il 21 marzo 2023 Costi: L’iscrizione al corso costa 400 euro iva inclusa con un massimo di 15 partecipanti, che verranno inseriti in base alla data del bonifico di iscrizione.

Modalità di iscrizione.

Vedi la scheda allegata

Per conoscere l' approccio PNEI alla meditazione si può vedere la conferenza di Francesco Bottaccioli della fine di ottobre del 2022.

https://www.youtube.com/watch?v=JJCZjxiLKMs&t=1225s


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Sabato 9.00 -13.00 e 15.00 -19.00

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