Come ritrovare il contatto con la Madre Terra …
di Mauro Bologna
La frase di apertura è il sottotitolo di un bel libro appena uscito, di Franco Berrino ed Enrica Bertolazzi, dal titolo “La foresta di perle” (Solferino editore, ottobre 2022, ISBN 978-88-282-1101-3), in cui gli autori dichiarano “abbiamo scritto questo libro perché abbiamo fiducia nelle qualità dell’essere umano e speriamo, fermamente, nel suo riscatto.” Ed ancora “Crediamo che l’unica salvezza possibile sia la riconquista da parte dell’uomo di un ruolo armonico fra i regni di natura: confidiamo che vorremo scendere dal trono su cui, arbitrariamente, ci siamo eretti e vorremo tornare a sederci al nostro posto, a contatto con la terra.”
Un messaggio chiaro e forte, per riconquistare il giusto rapporto con la natura che troppo abbiamo tutti asservito e guastato, nel perseguire guadagni e profitti, agio e ricchezza, con spregio ed orgoglio tutti tipici di “homo sapiens” che dimostra da tempo di essere invece davvero “insipiens”.
“Che parole sussurrerebbero gli alberi, se fossimo ancora in grado di decifrare il loro linguaggio ? Quale visione unisce l’aquila reale e l’abete bianco ? Che cosa ci insegnano le formiche o i licheni ? Che cosa possiamo imparare dai microbi ? Per rispondere a queste domande occorre un’immersione nei regni di natura, alla scoperta delle connessioni segrete che permettono al pianeta di intonare il suo canto armonioso, a cui spesso l’essere umano è diventato sordo. Una visione profonda e alta del creato, che rivela le trame misteriose che compongono un’opera d’arte totale e continua, di cui l’essere umano è protagonista spesso inconsapevole”. Ho riportato tra virgolette frasi tratte dalla presentazione del volume di Berrino e Bertolazzi, che aprono il sipario del loro bellissimo argomentare, aggiungendo che: “quando l’uomo è inconsapevole può spingersi a compiere azioni brutali, fino a sabotare quella stessa Madre che gli ha donato la vita”. Ed è proprio questo fatto (azioni brutali contro madre natura) cui assistiamo da lungo tempo in modo inconsapevole e senza opporci a questo efferato ed esiziale delitto CONTRO NOI STESSI e contro tutte le forme di vita nonché dannosi per gli equilibri naturali che chiamiamo ecosistemi e biodiversità, sui quali si impernia la vita sul pianeta terra, l’unico su cui possiamo vivere.
Cambiamenti climatici, estinzione di specie, inquinamento di acque, aria e suolo, sono tutti fenomeni riconducibili alle inconsapevoli attività umane mirate al profitto ed allo sfruttamento delle risorse naturali. E’ ora di prenderne coscienza e di invertire questo stato di cose che sta portando alla fine delle capacità di compensazione degli ecosistemi (vedi cambiamenti climatici ed inquinamento ambientale causa di malattie).
Per approfondire, oltre alla lettura del libro “La foresta di perle” qui recensito, invitiamo a visitare il sito www.isavemyplanet.org, che curiamo in affiancamento al Corso universitario di Patologia Ambientale che abbiamo offerto da parecchi anni a questa parte a studenti di medicina, biologia, biotecnologie e di altre professioni sanitarie.
Buona lettura!
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Ed ora passiamo agli annunci di vari seminari e conferenze in cui sono impegnati esponenti della SIPNEI ed ai quali invitiamo quanti fossero interessati. Come potrete vedere si tratta di eventi di notevole rilievo scientifico, che riguardano ad ampio raggio il territorio nazionale, da Napoli a Torino, da Cagliari a San Benedetto del Tronto.
