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Metaverso e ChatGPT: 

conoscenza dei fatti e panoramica dei rischi molteplici anche per le pubblicazioni scientifiche di interesse medico.

Metaverso e ChatGPT: conoscenza dei fatti e panoramica dei rischi molteplici anche per le pubblicazioni scientifiche di interesse medico.

di Mauro Bologna

      Oggi parliamo di argomenti di grandissima attualità e novità in tema di intelligenza artificiale, in relazione con pubblicazioni scientifiche, utilizzo di smartphones e di intrattenimento (videogiochi e non solo), nonché di sicurezza alla guida, di educazione e crescita intellettuale e di evoluzione psico-neurologica dei giovani. Sono tutti argomenti molto delicati, di grande interesse PNEI, e di notevole attualità con l’avanzare galoppante delle tecnologie dell’intelligenza artificiale e delle loro applicazioni, poco conosciute e poco controllate.

Dunque, meritevoli di grande attenzione e soprattutto di conoscenza da parte degli operatori sanitari e degli educatori (molto rappresentati tra i nostri soci e lettori).

Conoscenza del Metaverso.

      Cos’è il Metaverso. Conoscevo soltanto superficialmente le sue caratteristiche, prima di ascoltare il video e leggere l’articolo di Milena Gabanelli e Simona Ravizza, usciti in data 13 febbraio sul Corriere della Sera. Raccomando a tutti di approfondire: lo ritengo cosa assolutamente fondamentale imparare quanto spiegato in modo sintetico, ma molto chiaro ed efficace da Gabanelli e Ravizza. Il titolo dell’articolo, che parte in prima pagina, è “Medicina, affari (e crimini): ecco il Metaverso”. E spiega operativamente: “l’avatar si muove in luoghi che riproducono la realtà, dall’intrattenimento alle potenzialità medico-industriali; i lati oscuri: business dei terreni, adescamenti e riciclaggio”.

Ecco il link: per attingere direttamente alla fonte (articolo e video di sintesi).

https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/metaverso-ecco-cos-chi-non-l-ha-capito/c93431ba-aaea-11ed-a0ed-8f1430cfd08a-va.shtml

       Perché deve interessarci il Metaverso? Perché sta già modificando tanti aspetti della nostra vita quotidiana, in modo trasversale e davvero poco consapevole da parte di chi ne utilizza le risorse (che sono spesso già ora bambini ed adolescenti). 

       Sempre di più questi canali informatici investiranno ogni aspetto della vita sociale, dall’istruzione alla psico dinamica mentale, soprattutto dei giovani e dei meno accorti. Personalmente, rilevo in essi degli enormi problemi ed altrettanto notevoli pericoli, derivanti soprattutto da mancata conoscenza dei fatti e delle potenzialità future davvero pervasive (da parte degli adulti, degli educatori e dei sanitari quali noi siamo).  

       Pericoli anche per la sicurezza stradale, nella quale sono in aumento gli incidenti per distrazione e le relative conseguenze letali: i morti sulle strade sono in forte aumento negli ultimi tempi, (in controtendenza rispetto ai numeri degli anni precedenti) soprattutto per incidenti gravi derivanti da distrazione (guidatori che tengono il telefonino in mano mentre sono al volante, impegnati in telefonate e messaggistica varia, se non addirittura ingaggiati in videogiochi e videomessaggi inutili e pericolosissimi). Vi ricordo che per una distrazione di pochi secondi un veicolo in corsa percorre varie centinaia di metri con un guidatore-giocatore cieco e sordo: i risultati di questa situazione si vedono subito, con i numeri crescenti di incidenti gravi e delle numerosissime vittime sulla strada.

Pubblicazioni scientifiche: ChatGPT

       Un altro aspetto attualissimo dell’intelligenza artificiale in campo medico riguarda le pubblicazioni scientifiche. Ne hanno parlato in recentissimi interventi Federico Rampini sul Corriere della Sera dell’11 febbraio (“Così ho perso la mia gara di scrittura con ChatGPT”: ho chiesto all’intelligenza artificiale di scrivere un breve saggio al posto mio e sono sotto choc; ho il sospetto di aver perso io”) ed anche Annette Flanagin e collaboratori (della Direzione Editoriale di JAMA) nell’articolo editoriale dal titolo “Nonhuman ‘Authors’ and implications for the integrity of Scientific Publication and Medical Knowledge” uscito appunto su JAMA in data 31 gennaio 2023 e liberamente fruibile anche dai non abbonati alla rivista.

       Ho conosciuto personalmente Annette Flanagin (coordinatrice della segreteria editoriale di Jama fin dagli anni ’90, quando dirigevo l’edizione italiana della rivista e facevo parte dell’International Advisory Board della rivista madre a Chicago, con il Direttore Scientifico George Lundbergh) e conosco bene le severe e complesse regole editoriali di responsabilità degli Autori per quanto attiene l’integrità dei contenuti scientifici di un articolo di una rivista medica di alto livello e di elevatissimo Impact Factor come JAMA, appunto. Ebbene oggi, se un articolo può essere scritto da un sistema informatico di intelligenza artificiale, come ChatGPT (Generative Pretrained Transformer, un software definito come ChatBot, progettato per simulare una conversazione umana in risposta a domande o ad affermazioni), è evidente il fatto che il rigore delle responsabilità individuali di accuratezza e la veridicità di un risultato scientifico possono essere in gravissimo pericolo. Ecco dunque che l’editoria medica di alta qualità è decisamente in allarme per i pericoli che i modelli semantici di intelligenza artificiale rappresentano nel contesto della qualità delle informazioni scientifiche e per le responsabilità individuali connesse con l’accuratezza e l’efficacia delle informazioni di valenza medico-terapeutica pubblicate.

       Capirete bene che ci troviamo davanti a quesiti epocali ed a notevoli problemi pratici e scientifici sollevati dalle nuove tecnologie e dagli strumenti basati sull’intelligenza artificiale. Per approfondire, si consiglia una lettura diretta delle fonti, qui di seguito riportate.

 

——— Riferimento ——

Flanagin, A., Bibbins-Domingo K., Berkwits, M., Christiansen S.L.: Nonhuman Authors’ and implications for the integrity of Scientific Publication and Medical Knowledge, JAMA. 2023; doi: 10.1001/jama.2023.1344

Di guerra in guerra: il nuovo saggio di Edgar Morin.

Di guerra in guerra: il nuovo saggio di Edgar Morin.

di Mauro Bologna

       Il più recente dei saggi del celebre filosofo e sociologo francese Edgar Morin, che ha compiuto cento anni nel 2021, uscirà in libreria il 14 febbraio prossimo (nella traduzione di Susanna Lazzari, per la casa Editrice Raffaello Cortina). Il saggio tratta del rischio di un nuovo conflitto mondiale: Morin sostiene che l’Europa non vuole realmente la pace e che invece si dovrebbe subito porre fine alla violenza in Ucraina.

      Una presentazione del lavoro, a firma dello stesso Morin, è apparsa su Repubblica dell’8 febbraio scorso e sottolinea come tra il 1930 ed il 1940 ci fu un decennio di sonnambulismo collettivo in cui si ritenne impossibile credere effettivamente alla possibile occupazione della Francia da parte dei tedeschi e quindi di una possibile Seconda Guerra mondiale (che si è subito verificata). Parimenti oggi, uscendo da oltre un trentennio di benessere e di sviluppo economico nella direzione della società dei consumi in quasi tutto il pianeta, risulta impensabile immaginare che le basi della civiltà occidentale possano essere scosse e che si possa transitare in un’epoca di sottosviluppo etico-politico contraddistinto da gigantesche crisi planetarie, attinenti alla crescita economica continua, alla crisi della biosfera, alle pandemie e addirittura all’alterazione del clima.

      Morin ritiene sorprendente che “in una congiuntura così pericolosa, in cui il pericolo aumenta continuamente, si levino così poche voci in favore della pace”

      Non abbiamo ancora letto il saggio di Morin, la cui edizione italiana è di prossima uscita, ma le sue argomentazioni anticipate da lui stesso nell’articolo di Repubblica ci sembrano meritevoli di grande attenzione.

 

——— Riferimento ——

Di guerra in guerra, di Edgar Morin (Raffaello Cortina, traduzione di Susanna Lazzari, pagg. 112, in libreria dal 14 febbraio).

LA FELICITA' DELLA CELLULA IMMUNITARIA

LA FELICITA' DELLA CELLULA IMMUNITARIA

Francesco Bottaccioli

Conoscevamo due importanti lavori, pubblicati nel 2016 e nel 2018, che documentavano che l'attivazione sperimentale del circuito cerebrale cosiddetto del premio, reward system, potenziava notevolmente l'immunità sia naturale che adattativa. Questo circuito è caratterizzato dalla produzione di dopamina, a partire soprattutto dall'attivazione di un'area del tronco dell'encefalo, chiamata area del tegmento ventrale (VTA nella sigla internazionale). La stimolazione di questa area del cervello del topolino da esperimento produce non solo buone quantità di dopamina che inondano aree emozionali strategiche come lo striato ventrale e le aree che governano il sistema dello stress (ipotalamo e amigdala), ma determinano anche una forte attivazione immunitaria contro agenti infettivi e anche contro cellule tumorali.

Adesso, la review di un gruppo di neuroscienziati e farmacologi dell'Università della Florida amplia ulteriormente lo studio delle relazioni tra dopamina e immunità. I ricercatori statunitensi hanno documentato che non solo le cellule immunitarie (sia dell'immunità naturale che dell'immunità linfocitaria) hanno recettori per la dopamina, ma anche che la producono in proprio (attività autocrina e paracrina in senso tecnico).

 Il neurotrasmettitore in sostanza è un regolatore non solo del benessere mentale, ma anche della salute delle cellule immunitarie, soprattutto linfociti. Animali senza o con scarsa attività del trasportatore per la dopamina (DAT), le cui cellule immunitarie quindi incamerano poca dopamina, sono iperinfiammati e soccombono alle infezioni e ai tumori.

La Pnei, da molto tempo, documenta che sentirsi ricompensati, apprezzati, felici è un grande tonico naturale dell'immunità. Adesso, sappiamo che un mediatore fondamentale è la dopamina, che rende felici cervello e immunità.

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36672204/

 

Steatosi epatica, stress e paradigma PNEI

 Steatosi epatica, stress e paradigma PNEI

Ilaria Demori

La steatosi epatica, cioè l’accumulo di grasso nel fegato, è una condizione fisiopatologica riscontrabile nel 25% della popolazione mondiale, che rappresenta un grave problema di salute pubblica nel mondo occidentale. Recentemente è stato proposto di indicare la steatosi epatica con l’acronimo MAFLD (Metabolic-dysfunction Associated Fatty Liver Disease), per metterne in evidenza l’origine multifattoriale e la variabilità delle manifestazioni fenotipiche. In questo modo si è chiarito che la malattia non è limitata al fegato, ma rappresenta una condizione sistemica collegata a numerosi squilibri metabolici, quali insulino-resistenza e obesità, e a patologie cardiovascolari. In questa prospettiva, gli autori propongono di inquadrare la steatosi epatica all’interno del paradigma PNEI, e si soffermano sul possibile ruolo dello stress psicosociale nella patogenesi della MAFLD. Infatti, il cortisolo esplica numerose azioni metaboliche che nel lungo periodo influenzano negativamente le regolazioni metaboliche, immunitarie e comportamentali. Dal punto di vista PNEI, considerare la risposta di stress come obiettivo terapeutico consente di influenzare contemporaneamente più percorsi nello sviluppo della MAFLD, tra cui dismetabolismi, infiammazione, comportamenti alimentari, asse intestino-fegato e disbiosi. Nonostante la ricerca sul legame tra stress e MAFLD sia ancora agli inizi e ci sia un forte bisogno di studi longitudinali ben progettati per esaminare gli effetti comportamentali e metabolici dello stress cronico, sulla base della letteratura esistente siamo convinti che inquadrare i dati sperimentali ed epidemiologici all'interno di una visione PNEI aiuterebbe a raggiungere una maggiore comprensione della patologia e migliori risultati terapeutici

 

——— Riferimento ——

Demori, I.; Grasselli, E. The Role of the Stress Response in Metabolic Dysfunction-Associated Fatty Liver Disease: A Psychoneuroendocrineimmunology-Based Perspective. Nutrients 2023, 15, 795. https://doi.org/10.3390/nu15030795

 

Rivedi i Seminari dei 20 anni e il IV Congresso Nazionale!

Tramite una partnership tra Sipnei e Accademia Mibes, potete trovare in vendita le registrazioni di:

I seminari celebrativi per i 20 anni della Sipnei

 

 

• https://accademiamibes.it/corsi/i-seminari-celebrativi-dei-20-anni-della-sipnei/

• Questi seminari, che hanno coinvolto ben 32 docenti, affrontano dal punto di vista della PNEI temi centrali per la cura integrata e di estrema attualità: dal rapporto fra psiche e sistema immunitario al ruolo del sistema miofasciale nell’equilibrio salute-malattia; dal legame fra PNEI e Medicina tradizionale cinese al ruolo della nutrizione e della nutraceutica nel neurosviluppo; dallo studio della risposta di stress dal punto di vista neurobiologico fino al confronto fra le tradizioni psicologiche nate dall’inizio del Novecento ad oggi; dal praticare esercizi di Tai Ji e Qi Gong fino ad indicare specifiche indicazioni pratiche e cliniche nella gestione di svariate patologie e disturbi.

• L'evento è gratuito per tutti i soci Sipnei

 

 L'intero IV Congresso Nazionale della Sipnei tenuto fra gli anni 2020, 2021 e 2022

 

• https://accademiamibes.it/corsi/sipnei-iv-congresso-nazionale-la-pnei-nella-clinica/

• Un congresso che ha visto partecipare più di 100 relatori fra studiosi, ricercatori, clinici dalle più svariate formazioni: dagli ingegneri ai medici, dagli psicologi agli osteopati, dagli operatori della salute (es. praticanti di Qigong) agli esperti di prevenzione sul lavoro. Il congresso ha toccato temi centrali per la realtà sanitaria: dall’emergenza della pandemia da Covid fino all’applicazione del paradigma sistemico della PNEI nell’oncologia, passando per lo studio del neurosviluppo nelle prime fasi della vita; dall’analisi dei fattori ambientali e socioeconomici che possono incidere sulla salute fino alla presentazione dei risultati di interventi integrati in ambito ematologico, neurologico e immunologico. Veramente molte le relazioni d’avanguardia su temi quali l’educazione emotiva dei bambini, lo stato dell’arte delle scienze psicologiche, lo studio dei neurotrasmettitori presenti nei cibi, la rivisitazione degli studi sulla neuroplasticità che possono dare stimoli su come favorire il cambiamento individuale e sociale, le cure integrate in oncologia, in Italia e nel mondo, la centralità dell’integrazione fra cure mediche e cure psicologiche per sostenere la popolazione in un periodo di emergenza quale la pandemia da Covid-19.

Per informazioni, scrivete a info@accademiamibes.it

 

Convegno 

"Emozioni in Emergenza"

4 FEBBRAIO 2023 TORINO

 

Anche la seconda edizione di “Emozioni in Emergenza” ha riscosso molta partecipazione sia da parte del personale ospedaliero che della cittadinanza. Questo convegno è stato ospitato nella sede della Regione Piemonte nella storica cornice di Piazza Castello a Torino. Tra le autorità sono intervenuti l’assessore al welfare e politiche sociali, Maurizio Marrone ed il Sottosegretario del Ministero della Cultura, Augusta Montaruli.

Dopo i saluti del Presidente Nazionale del Co.E.S. (Associazione Nazionale degli Autisti di Ambulanza e Autisti Soccorritori Professionisti) Daniele Orletti, il moderatore della giornata è stato Alberto Romeo (Vicepresidente Co.E.S. Piemonte).

L'emergenza sanitaria extraospedaliera, come le situazioni di emergenza, calamità naturali e conflitti armati, rappresenta una sfida per la salute psicologica del personale sanitario che opera in queste situazioni. Questi operatori sanitari sono esposti a una vasta gamma di stressori psicologici, tra cui la vista di scene traumatiche, la mancanza di sonno, la separazione dalle famiglie e l'incertezza sul proprio futuro e su quello dei pazienti.

Inoltre, l'emergenza sanitaria extraospedaliera può anche comportare una serie di rischi per la salute fisica degli operatori sanitari, tra cui malattie infettive, esposizione a sostanze pericolose e lesioni da incidenti. Questi rischi possono avere effetti negativi sulla salute psicologica degli operatori sanitari, aumentando il loro livello di stress e di ansia. L'impatto psicologico dell'emergenza sanitaria extraospedaliera sul personale sanitario può avere conseguenze a lungo termine, tra cui la sindrome da stress post- traumatico (PTSD), la depressione e l'ansia. Inoltre, questo stress può influire negativamente sulle relazioni interpersonali, sulla vita familiare e sulle prestazioni lavorative degli operatori sanitari.

Per questo motivo, è importante considerare i fattori psicologici e i rischi per la salute dei membri del personale sanitario in un'ottica psiconeuroendocrinoimmunologica. Questo significa che, oltre alle preoccupazioni relative alla salute mentale, è necessario considerare anche gli effetti sulla salute fisica e sul benessere degli operatori sanitari. Questi aspetti sono stati espressi in modo profondo e toccante dalle testimonianze degli operatori sanitari impegnati nel soccorso extraospedaliero (Dott.ssa Laura De Leo, CPSE Pronto Soccorso e Monitrice CRI, Andrea Duò, autista soccorritore e Marco Pappalardo, responsabile formazione e qualità Azienda Zero).

Una tecnica che può essere utilizzata per supportare il personale sanitario nell'emergenza sanitaria extraospedaliera è l'Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR). L'EMDR è un approccio terapeutico che utilizza i movimenti oculari per aiutare le persone a elaborare e superare i ricordi traumatici.

L'EMDR è stato dimostrato di essere efficace nel trattamento del PTSD e di altri disturbi legati allo stress. Inoltre, l'EMDR è una tecnica relativamente breve, che può essere utilizzata anche in situazioni di emergenza e non richiede l'uso di farmaci. Per supportare il personale sanitario nell'emergenza sanitaria extraospedaliera, è importante fornire loro accesso a programmi di supporto.

I relatori di questa edizione sono stati il Dott. Mirko La Bella, Psicoterapeuta, EMDR Practitioner e responsabile della sezione regionale SIPNEI Piemonte, la Dott.ssa Stefania Sacchezin, esperta in psicotraumatologia dell’associazione EMDR Italia, il Dott. Marco Lesca, medico 118 e Presidente dell’associazione Sophygea ed il Dott. Riccardo Falcetta, consigliere dell’Ordine dei Medici di Torino e membro del direttivo regionale SIPNEI Piemonte. Inoltre ha concluso il convegno la Presidente dell’Associzione EMDR Italia ed EMDR Europe, Dott.ssa Isabel Fernandez.

L’evento è stato patrocinato dalla Regione Piemonte e dalla Fondazione Università Popolare di Torino.

 

Congresso

"Medicina: è tempo di cambiare"

 4 febbraio 2023 SAN BENEDETTO DEL TRONTO

 

Si è svolto il 4.2.23 a San Benedetto del Tronto il congresso “Medicina: è tempo di cambiare”, organizzato dalla Associazione no-profit Nutrage (www.nutrage.eu); si è trattato di un evento scientifico-divulgativo caratterizzato da una elevata partecipazione ma soprattutto da una serie di relazioni di elevato valore scientifico, molto apprezzate, con discussioni approfondite e partecipate dopo ogni sessione. Si sono affrontati temi complessi e a volte poco “digeribili” dalla comunità sanitaria…, riguardanti le criticità della scienza biomedica attuale, riportando evidenze scientifiche inconfutabili che spesso hanno “sorpreso” i partecipanti. Il confronto tra specialisti di grande spessore e fama nazionale, ma anche l’interazione con il pubblico, hanno poi contribuito ad arricchire il valore di questa iniziativa certamente innovativa.

Nei prossimi giorni verranno pubblicate on line sul canale YouTube di Nutrage (https://www.youtube.com/@associazionenutrage9969/videos) in sequenza le relazioni tenute al congresso.. Nel frattempo questo congresso è stata un’occasione per accendere un faro sulla necessità di approcciare le malattie croniche degenerative (aterosclerosi, autoimmunità, invecchiamento, neurodegenerazioni, cancro, diabete, obesità, ecc-) in un modo più paziente-centrico (e non solo basato su farmaci e tecnologie). Si è infatti dimostrato come, con l’aiuto della medicina integrata e traslazionale, delle conoscenze sull’epigenetica e mediante la PNEI, si potrebbero rivedere molti dei protocolli diagnostico-terapeutici attuali, talora basati su linee guida non supportate da reale evidenza scientifica.

 

ISTITUTO ITALIANO STUDI FILOSOFICI 

IMMUNITÀ, FILOSOFIA E SCIENZA

SEMINARIO INTERDISCIPLINARE

NAPOLI 10 MARZO 2023, 0RE 16 (ANCHE ONLINE)

CON ROBERTO ESPOSITO E FRANCESCO BOTTACCIOLI

ISTITUTO ITALIANO STUDI FILOSOFICI

IMMUNITA', FILOSOFIA E SCIENZA

SEMINARIO INTERDISCIPLINARE, NAPOLI 10 MARZO 2023, 0RE 16

CON ROBERTO ESPOSITO E FRANCESCO BOTTACCIOLI

Tradizionalmente i filosofi hanno largamente ignorato l’immunologia, considerata una materia biologica specialistica dedita allo studio della dimensione molecolare dei fenomeni vitali. Negli ultimi anni il rapporto tra filosofia e immunologia è diventato un epicentro consolidato di ricerca.
Nulla come il nostro sistema immunitario mostra come si possa, e si debba, accogliere l’esterno dentro di sé, facendo del nostro organismo un continuo luogo di scambio e di passaggio tra dentro e fuori.
La ricerca scientifica contemporanea documenta la stretta interrelazione tra il sistema immunitario e gli altri grandi sistemi di regolazione fisiologica e tra questi e la dimensione psichica. Diviene oggi possibile prospettare un programma di ricerca che pensi il soggetto come un intero nel suo nesso costitutivo con la comunità.

Il seminario è parte dell'insegnamento del Master di II Livello in Psicologia e PNEI della Università di Napoli Federico II, ma è aperto al pubblico.

Il seminario potrà essere seguito online previa registrazione scrivendo alla Tutor del “Master Psicologia e Pnei” barbara.agueli@unina.it e per conoscenza all’Istituto Italiano Studi filosofici fiorinda.livigni@gmail.com


https://www.iisf.it/index.php/attivita/programmi/eventi-culturali/immunita-filosofia-e-scienza.html

scarica la locandina

IMPARARE LA VIA DELLA MEDITAZIONE CON SCIENZA E FILOSOFIA.

Dal 22 al 25 Aprile 2023 a Roma il corso di base PNEIMED

IMPARARE LA VIA DELLA MEDITAZIONE CON SCIENZA E FILOSOFIA.

Dal 22 al 25 Aprile 2023 a Roma si tiene il corso di base Pneimed con Antonia Carosella, Anna Giulia e Francesco Bottaccioli.

Sede: Roma, via Trionfale 65 (zona Prati, Fermata Ottaviano della Metro A, direzione Battistini)

Durata: 4 giorni per un totale di 30 ore di insegnamento teorico e pratico.

Periodo: 22-25 aprile 2023

Orario: 9-13//14,00-18,30. L’ultimo giorno 8-14,15

Modalità: Lezioni scientifiche (Anna Giulia e Francesco Bottaccioli) e insegnamenti di tecniche di rilassamento e antistress (Antonia Carosella), secondo un modello di alternanza sperimentato da anni.

Argomenti delle lezioni teoriche

1. Le relazioni psiche-cervello-corpo: presentazione sintetica generale

2. Le influenze del cervello sul corpo: sistema dello stress e malattie

3. Le influenze del cervello sul corpo: emozioni e malattie

4. Le influenze del corpo sul cervello: il cibo

5. Le influenze del corpo sul cervello: l’attività fisica

6. Gli effetti delle tecniche antistress sul cervello e sulla salute in generale

7. Il Metodo PNEIMED: le verifiche di efficacia con esperimenti controllati

Argomenti delle lezioni di tecniche antistress e meditative

1. I fondamenti filosofici del Metodo PNEIMED

2. Rilassamento: esercizi di base

3. Respirazione: tecniche di base

4. Visualizzazioni: tecniche di base

Le iscrizioni sono aperte; si procederà all’assegnazione dei posti secondo l’ordine di arrivo del bonifico e comunque entro e non oltre il 21 marzo 2023 Costi: L’iscrizione al corso costa 400 euro iva inclusa con un massimo di 15 partecipanti, che verranno inseriti in base alla data del bonifico di iscrizione.

Modalità di iscrizione.

Vedi la scheda allegata

Per conoscere l' approccio PNEI alla meditazione si può vedere la conferenza di Francesco Bottaccioli della fine di ottobre del 2022.

https://www.youtube.com/watch?v=JJCZjxiLKMs&t=1225s


2ND WORLD CONGRESS OF INTEGRATIVE MEDICINE AND HEALTH

ROMA 22-23 SETTEMBRE 2023

2° Congresso Mondiale di Medicina Integrata, che si terrà a Roma, presso il Centro Congressi Angelicum dal 20 al 23 settembre 2023.

L'evento “Advancing Integrative Medicine and Health toward Evidence-Based and Patient-Centered Comprehensive Care” è organizzato dalla Fondazione Ricerca Terapie Oncologiche Integrate - ARTOI, insieme alla International Society for Complementary Medicine Research - ISCMR ed alla International Society of Integrative Medicine - ESIM.

Ospiterà contemporaneamente l'11° Congresso ARTOI, il 15° Congresso ECIM e il 18° Congresso ISCMR.

Il Congresso rappresenta il principale incontro scientifico europeo ed internazionale per medici, professionisti della salute, ricercatori ed aziende, dedicato alle medicine complementari e integrate, una piattaforma innovativa che include in un dialogo costruttivo le migliori pratiche sanitarie internazionali.

L'obiettivo è promuovere l'incontro e lo scambio di esperienze e conoscenze sull'integrazione delle medicine complementari nei Servizi Sanitari Nazionali di tutto il mondo, con un focus specifico su USA, Europa ed Asia, lo sviluppo della ricerca e delle attività cliniche nel campo della medicina integrata.

I principali temi che il Congresso affronterà saranno:

• Oncologia Integrata,

• Pratica clinica,

• Ricerca ed eduzione in medicina integrata,

• Trattamenti olistici integrati (massaggio, touch therapy, tecniche mente corpo),

• Nutrizione e stili di vita,

• Malattie pediatriche,

• Covid-19 e altre malattie (post)infettive,

• Arte e medicina,

• Ricerca di base e traslazionale in medicina integrata.

Il sito web per informazioni sul Congresso è https://www.artoi.it/2do-congresso-mondiale-medicina-integrata/ e l'e-mail dedicata è segreteria@artoi.it

Potrete contattarci alla ns email segreteria@artoi.it oppure al nostro Tel. 06 429 18 272 per informazioni.

 

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