NEWSLETTER SETTIMANALE

Supplemento telematico a Pnei News direttore Francesco Bottaccioli
registrazione Tribunale di Bologna n° 8038 del 11/02/2010

Attenzione, non rispondere a questa mail.
Se avete necessità di comunicare con noi utilizzate l'indirizzo
segreterianazionale.sipnei@gmail.com

 

  

MIOPIA. BOOM MONDIALE

Di Francesco Bottaccioli

La miopia è in rapida crescita in tutto il mondo e colpisce innanzitutto i bambini. La previsione al 2050 è terrificante: andando avanti così il 50% degli abitanti della Terra sarà affetto da miopia. Tutte le ricerche, riassunte in un interessante articolo su Nature, documentano che la causa principale di questa pandemia sta nel fatto che i bambini fin da piccolissimi sono attaccati agli schermi e passano pochissimo tempo fuori di casa. Vedere costantemente da molto vicino distorce i bulbi oculari che, per adattarsi, si allungano e così creano le condizioni per l'insorgenza del difetto della visione da lontano. Segnalo anche un'altra possibile causa dei danni alla visione: l'infiammazione intestinale che non solo può mettere in circolo citochine infiammatorie ma anche batteri patogeni che possono, con la circolazione sanguigna, raggiungere la retina con possibili danni ancora più gravi. E' quello che è stato documentato sulla rivista Cell nell'animale da esperimento. L'intestino infiammato "gocciolante" può determinare una retina "gocciolante" e quindi esposta alla penetrazione di batteri di origine intestinale con il conseguente danno. Quando gli oculisti si accorgeranno che gli occhi stanno in un organismo sarà un bel giorno per chi soffre di patologie oculari.

Link articolo:

https://www.nature.com/articles/519276a 

Tatuaggi e linfomi: segnalata una possibile relazione

di Mauro Bologna

Il sistema immunitario risponde sempre alla penetrazione di sostanze estranee nell’organismo, Un tatuaggio, fatto intenzionalmente per rimanere a lungo visibile nel sottocutaneo, introduce oltre la barriera cutanea gli inchiostri che compongono il disegno realizzato nella pelle del soggetto. La composizione degli inchiostri (che sono evidentemente ad alta persistenza e che innescano un meccanismo di infiammazione cronica) è estremamente varia e comprende amine aromatiche, idrocarburi policiclici (che sono noti cancerogeni) e numerosi metalli come arsenico, cobalto, cromo, nichel e piombo. Pigmenti che nei soggetti portatori di tatuaggi si trovano anche nei linfonodi, veicolati dai macrofagi, dove vengono a stimolare i linfociti in maniera persistente. Infatti spesso i linfonodi relativi alle aree tatuate sono pigmentati ed ingrossati.

Inoltre, la notevole e crescente diffusione della pratica dei tatuaggi nel giovani di oggi (oltre il 20% dei giovani in Europa e fino al 30% negli USA possiede tatuaggi sul proprio corpo) espone per lungo tempo l’organismo a tali sostanze con una stimolazione intensa e duratura del sistema immunitario. Il prolungamento della vita media che caratterizza le società occidentali determina inoltre un crescente rischio di patologie tipiche delle età intermedie ed avanzate, come le neoplasie.

Che relazione può dunque esistere con i problemi di salute? Cominciano ad emergere dati davvero importanti. Un recentissimo studio epidemiologico svedese pubblicato su eClinical Medicine ( lancet.com ) segnala la relazione riscontrata tra la presenza di tatuaggi e lo sviluppo di linfomi in una vasta popolazione di individui tra i 20 ed i 60 anni seguiti dal 2007 al 2017 in Svezia a cura di ricercatori dell’Università di Lund. Con una crescente incidenza di linfoma a cellule B, di linfoma di Hodgkin e di linfoma follicolare nei soggetti portatori di tatuaggi. Sicuramente ulteriori studi in corso chiariranno meglio i rischi esistenti, che ad ogni modo non sono certo trascurabili.


Ebbene, si devono informare tutti i cittadini e soprattutto i giovani
dei possibili rischi connessi con la pratica dei tatuaggi.


Referenza:
Tattoos as a risk factor for malignant lymphoma: a population-based case–control study - Christel Nielsen , Mats Jerkeman , Anna Saxne Jöud - eClinical Medicine Published:May 21, 2024 DOI: https://doi.org/10.1016/j.eclinm.2024.102649

La rivista psicologia-psicoterapia intervista il prof. Francesco Bottaccioli 

Pubblicata l'intervista al Prof. Bottaccioli riguardo temi di importante attualità sulla PNEI, le sue caratteristiche, le sua applicazioni e le sfide del modello PNEI.

http://www.psicologia-psicoterapia.it/intervista/humanitas-bottaccioli-applicazioni-pnei.html

Disponibili le registrazioni dei Seminari PNEI per la Medicina - UnivAQ 2024

Si è concluso a fine maggio il ciclo di Seminari "PNEI per la Medicina" approvato dal Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell'Università dell'Aquila (Presidente, prof. Silvio Romano), promosso dal Prof. Mauro Bologna (Professore Ordinario di Patologia Generale e Presidente SIPNEI) e curato dai professori Francesco Bottaccioli, Anna Giulia Bottaccioli e Mauro Bologna.

I seminari hanno avuto notevole seguito ed indubbio successo, anche e soprattutto per la ripresa video integrale degli eventi, curata dal Servizio e-Learning di UnivAQ con Maurizio Cironi e Roberto Mordenti, in quanto essi sono tutti visibili sul canale YouTube di UnivAQ, ai links sotto riportati.

Anche i lettori della Newsletter SIPNEI possono essere interessati a vedere e rivedere i seminari, che rappresentano un ciclo organico di presentazioni scientifiche sul paradigma PNEI e sulle sue applicazioni in Medicina clinica. Diffondete pure liberamente i links relativi, che danno accesso gratuito ai materiali presentati, ad uso di tutti coloro che nelle varie discipline sanitarie di ambito PNEI possono giovarsene.


SEMINARI PNEI PER LA MEDICINA 2024 a cura del Prof. Mauro Bologna, Dipartimento di Medicina Clinica, Sanità Pubblica e Scienze della Vita e dell'Ambiente, Università degli studi dell'Aquila.


1-Seminario PNEI - 13/03/2024PNEI - Fondamenti per la Clinica - di Francesco BottaccioliPNEI - Epigenetica e prime fasi della Vita - di Anna Giulia Bottaccioli Video Youtube E-learning > Visualizzazioni: 663 alla data del 4 giugno 2024 - DURATA 3H 30 minuti

https://www.youtube.com/watch?v=1hNPpnZm5Ts

2-Seminario PNEI - 20/03/2024 La PNEI in Patologia Generale - di Mauro BolognaVideo Youtube E-learning > Visualizzazioni: 281 alla data del 4 giugno 2024 - DURATA 2H 53 minuti

https://www.youtube.com/watch?v=X6_RKn258u8

3-Seminario PNEI - 10/04/2024Asse intestino-Cervello - di AnnaGiulia BottaccioliVideo Youtube E-learning > Visualizzazioni: 240 alla data del 4 giugno 2024 - DURATA 2H 31 minuti

https://www.youtube.com/watch?v=AiC6XksK1H4

4-Seminario PNEI - 29/05/2024La PNEI - in Psicologia ed in Psichiatria - di Francesco BottaccioliVideo Youtube E-learning > Visualizzazioni: 108 alla data del 4 giugno 2024  - DURATA 3H 12 minuti

https://www.youtube.com/watch?v=9lsSsBbyYiM
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Ove desiderato, saranno graditi commenti e domande per gli autori, che potrete inviare all'indirizzo e-mail della Segreteria SIPNEI: <segreterianazionale.sipnei@gmail.com>

Uscito il nuovo libro "La rivoluzione in psicologia e psichiatria" di Francesco ed Anna Giulia Bottaccioli

E' disponibile nelle librerie, anche online, il nuovo libro del Prof e della Prof.ssa Bottaccioli, su un tema di cui stanno scrivendo e ragionando da anni: la Psicologia e la Psichiatria dal punto di vista PNEI.

Sul nostro sito potrete trovare una breve descrizione e potrete scaricare la prefazione del Past President SIPNEI ed attuale presidente dell'ordine nazionale degli psicologi David Lazzari, oltre che l'introduzione.

Qui per il link

 

Statement della SIPNEI sulla
incongruenza di genere

L’incongruenza di genere è un fenomeno in rapida crescita a livello internazionale. Non sono ancora del tutto chiare le cause dell’impennata, che a partire dal secondo decennio del secolo presente sta interessando i servizi sanitari dei principali Paesi europei e nordamericani. È comunque fuori dubbio che la disponibilità di terapie mediche efficaci per la transizione di genere e anche una opinione pubblica più sensibile al riconoscimento delle diversità hanno giocato un ruolo. 

In anni recenti è cambiata la popolazione di riferimento. Infatti, mentre nei primi anni del secolo attuale, i soggetti che chiedevano aiuto per la transizione di genere erano giovani che, da lungo tempo, cioè fin dai primi anni di vita, avevano manifestato una disforia di genere, adesso sono soprattutto giovani in età pubere e adolescenziale che fanno ricorso ai servizi specialistici (età 12- 15 anni). Inoltre, mentre in passato erano in netta maggioranza giovani maschi alla nascita, adesso è nettamente preponderante il numero di femmine alla nascita che chiede la transizione. Le nuove caratteristiche della popolazione che domanda la transizione sta ponendo nuovi e seri problemi di orientamento scientifico e clinico che sono ben visibili nel dibattito, anche aspro, presente nella letteratura scientifica internazionale. Riassumiamo in estrema sintesi
i punti controversi esprimendo la opinione della SIPNEI al riguardo. 

1. La disforia di genere, soprattutto se si presenta in età adolescenziale, può essere connessa a disturbi (depressione ansia) o a sofferenza psicologica connessi a fattori di carattere sociale, tipici di un’età di transizione, che vanno indagati a fondo. Per questo, alcuni autori criticano un modello di assessment poco approfondito e di tipo prettamente medico. Va invece affermato un assessment di tipo biopsicosociale, in cui lo specialista psi (psicologo dello sviluppo, neuropsichiatra infantile) svolga un ruolo centrale. Noi condividiamo questo approccio e segnaliamo al riguardo una Tabella
con dettagliate indicazioni in Turban et al. 2024 www.jaacap.org.


2. La procedura medica standard, inaugurata da specialistici danesi (Dutch Model) a cavallo del secolo, comprendeva i seguenti passaggi a cascata: a) blocco della pubertà, con farmaci agonisti del Gn-RH, attorno ai 10-12 anni (stadio 2 di Tanner, prima fase della pubertà): b) trattamento ormonale affermativo del sesso (dopo i 16 anni); c) chirurgia dopo i 18 anni. Il fatto che adesso l’età media del blocco della pubertà sia di 15 anni crea evidenti problemi perché interviene bloccando un processo già in atto obbligando l’organismo a una pausa endocrina in attesa di un suo sovvertimento (da dominanza estrogenica a testosteronica e viceversa). La pausa può essere anche lunga (alcuni anni) che potrebbe anche peggiorare la disforia in adolescenti con un sesso incerto, ma soprattutto non sono noti gli effetti sull’insieme dell’organismo, cervello incluso, che è sensibile, fin dalle prime fasi della vita agli ormoni sessuali. Per la scienza endocrinologica la pubertà ad oggi resta un grande mistero, nel senso che non sono noti i meccanismi principali che la innescano (Jameson, De Groot (eds.) Endocrinology Adult and Pediatric, 7th ed. Elsevier). Tuttavia, è chiaro che questo programma genetico della specie svolge un ruolo cruciale non solo per la riproduzione ma anche per la maturazione psicofisica dell’organismo. Per questo, secondo alcuni autori – e noi condividiamo questo approccio – il blocco della pubertà non dovrebbe essere una procedura di default, ma attentamente valutata su base individuale e anche in base al sesso di origine. Ma soprattutto valutata nel quadro di una presa in carico davvero integrata e multidisciplinare. 

3. Alcuni autori (H. Cass, 2024) segnalano una carenza grave nella ricerca delle evidenze di efficacia su interventi di supporto e di intervento psicologico. Siamo dell’opinione che, soprattutto in questi delicati e complessi casi che decidono la vita di una persona, le scienze psicologiche debbano svolgere un ruolo centrale, con l’obiettivo di aiutare il giovane e la famiglia a gestire in consapevolezza un percorso che non si conclude con l’eventuale trattamento endocrino e chirurgico, anche perché la disforia potrebbe proseguire, come documentano alcuni studi. Mettere in primo piano il lavoro dello specialista psi va di pari passo, nel nostro orientamento, al rifiuto netto di ogni ideologia “riparativa” antiscientifica e colpevolizzante, così come l’abbiamo vista all’opera nei decenni scorsi verso l’omosessualità. La sofferenza causata dalla incongruenza di genere va pienamente accolta e le scienze, medica e psicologica insieme, hanno l’obbligo di fornire tutte le risorse, farmacologiche, psicologiche e sociali, di cui dispongono e che possono sollecitare, per garantire ad ogni giovane di realizzare il proprio progetto di vita, che include l’allineamento di genere.

Francesco Bottaccioli, Fondatore e presidente onorario SIPNEI
Mauro Bologna, Presidente SIPNEI
Con l’approvazione di tutto il Consiglio Direttivo Nazionale
Roma, 23.04.24

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FORMAZIONE UNIVERSITARIA

MASTER UNIVERSITARIO DI I E II LIVELLO IN COLLABORAZIONE CON IL CONSORZIO UNIVERSITARIO HUMANITAS

Partono le prime edizioni di ben due Master Universitari in collaborazione con il Consorzio Universitario Humanitas per l'anno accademico 2024/2025.

I due Master saranno uno di I Livello ed uno di II Livello. La novità, rispetto agli altri master, è che c'è una larga parte di insegnamento comune a entrambi, sugli aspetti teorico-scientifici generali; le differenze risiedono nel modulo finale: dedicato alla prevenzione quello di I livello, alla cura integrata quello di II Livello.

La modalità di insegnamento è mista: 75% online e 25% in presenza. La sede è Roma. In questa fase è aperta la raccolta delle adesioni.

Per informazioni più dettagliate è possibile consultare le pagine dedicate agli specifici Master ai seguenti link:

I Livello: https://www.consorziohumanitas.com/36618/psiconeuroendocrinoimmunologia-2024-3/

II Livello: https://www.consorziohumanitas.com/36625/psiconeuroendocrinoimmunologia-e-scenza-della-cura-integrata-2024-3-2/

 

Per le brochure con ulteriori informazioni, è possibile consultare la pagina dedicata sul nostro sito cliccando qui

 

ALTRI MASTER UNIVERSITARI

Siamo lieti di annunciare che la SIPNEI ha siglato Convenzioni per l’organizzazione didattica di Master in PNEI anche con l’Università degli studi di Milano e l’Università degli studi di Padova, oltre che con il Consorzio Universitario Humanitas di Roma. Resta operante la Convenzione con l’Università di Napoli Federico II.


Nello specifico, il Master milanese, di II Livello è gestito dal Dipartimento di Oncoematologia ed è diretto dalla Professoressa Ketti Mazzocco, Presidente del Corso di Laurea magistrale in Psicologia in sanità, tratterà PNEI e scienza della cura integrata. La modalità di insegnamento è mista: in presenza e online. Il bando per iscriversi uscirà tra giugno e luglio.

Il Master padovano, di II Livello è gestito dal Dipartimento di Psicologia dello sviluppo e della socializzazione ed è diretto dalla professoressa Irene Leo, tratterà Pnei della gravidanza e delle prime fasi della vita. La modalità di insegnamento è mista: in presenza e online. Il bando per iscriversi uscirà tra giugno e luglio.

I Master romani sono di I e II Livello; sono gestiti dal Consorzio Universitario Humanitas e sono diretti dal prof. Francesco Bottaccioli. Il Master di I Livello è dedicato ai fondamenti di Psiconeuroendocrinoimmunologia, mentre quello di II Livello tratterà PNEI e scienza della cura integrata. Ricordiamo che per iscriversi al I Livello è sufficiente una laurea triennale, mentre per il II Livello ne serve una magistrale. La modalità di insegnamento è mista: in presenza e online. È già possibile iscriversi. www.consorziohumanitas.com ; master@consorziohumanitas.com Tel. +39 06 3224818 | Lunedì – Venerdì dalle 09:00 alle 19:00. Cell. +39 3886336596 | Lunedì – Venerdì dalle 19:00 alle 21:00 – Sabato e Domenica dalle 09:00 alle 13:00 – 14:00-18:00.

È in essere la Convenzione con l’Università di Napoli Federico II dove è in svolgimento il secondo corso del Master di II Livello in Psicologia e Psiconeuroendocrinoimmunologia, diretto dal prof. Roberto Fasanelli, psicologo sociale. L’uscita del Bando per il nuovo corso è prevista per settembre

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Cari Soci SIPNEI e cari lettori della Newsletter, nel formulare a voi i nostri auguri per le prossime festività natalizie e di Capodanno, vi annunciamo che questa è l'ultima uscita del 2023. Riprenderemo regolarmente la cadenza settimanale da metà gennaio 2024.


Come iniziativa straordinaria vi ricordiamo l'uscita delle ANTOLOGIE SIPNEI, di cui forse già sapete, ma che rappresentano una importante novità scientifica e culturale di cui ci siamo occupati e della quale siamo particolarmente orgogliosi.

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