CONVEGNO NAZIONALE, LA RELAZIONE PSICHE-CERVELLO E LE NUOVE PROSPETTIVE PER LA PSICOLOGIA

pubb. venerdì, 14 Luglio, 2017
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Sabato 14 Ottobre 2017

ROMA 14 OTTOBRE 2017 Convegno promosso dall’ordine nazionale degli psicologi, in collaborazione con la SIPNEI Scarica il programma e le modalità di iscrizione   Perché un convegno su questi temi nell’ambito degli eventi della Giornata Nazionale della Psicologia, dedicata quest’anno al tema “Periferie Esistenziali”? Per evidenziare che il disagio legato a queste “periferie”, che attengono alla qualità del vivere, ha un impatto molto vasto, che va considerato dentro l’orizzonte che la scienza oggi è in grado di mostrarci.

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Le evidenze scientifiche oltre alla pratica clinica, infatti, hanno mostrato che la psiche è il prodotto dell’organizzazione biologica e, al tempo stesso, una fondamentale fonte di suo condizionamento anche in termini evoluzionistici. Il rapporto tra gli eventi del mondo e la fisiologia del corpo è in buona parte mediato e modulato dalla dimensione psichica soggettiva, che è in grado di attivare i processi biologici anche mediante la sola “rappresentazione” della realtà. Le più recenti acquisizioni nel campo della genetica ed epigenetica hanno mostrato il ruolo dei vissuti soggettivi, delle esperienze e delle relazioni nella programmazione ed espressione genica. Da tutto ciò emerge non solo la interdipendenza psiche-cervello-corpo ma anche il ruolo della dimensione psichica negli equilibri adattativi, nei processi fisiologici dell’adattamento (lo stress in primis) e quindi in generale per il benessere e la salute umana. Significativi studi longitudinali evidenziano il rapporto tra le forme di disagio psicologico nelle diverse fasi della vita (infanzia, adolescenza, vita adulta e anziana), i livelli di stress e la comparsa di disturbi psichici e patologie fisiche. Analogamente vi sono robuste evidenze sulla efficacia ed efficienza (costo-benefici) degli interventi psicologici nella prevenzione, nella promozione della salute, nella cura del disagio e dei disturbi psichici e come importante contributo nel trattamento delle patologie fisiche. Tutto ciò assegna alla professione psicologica una responsabilità, un ruolo ed un mandato nei confronti della salute umana – nei singoli, nella famiglia, nei gruppi, nelle comunità e nelle organizzazioni che la comunità professionale intende recepire, onorare e perseguire nei modi migliori. Sia nelle attività autonome e dirette che promuovendo opportune forme di integrazione e collaborazione con le altre professioni della salute e con gli attori sociali ed istituzionali. Ponendosi coerentemente e convintamente come comunità professionale al servizio della comunità nazionale nella promozione delle risorse individuali e collettive.
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