IL BUTIRRATO DAL FEGATO INONDA IL CERVELLO E FA EPIGENETICA. UNA RICERCA INNOVATIVA

pubb. mercoledì, 18 Gennaio, 2023


IL BUTIRRATO DAL FEGATO INONDA IL CERVELLO E FA EPIGENETICA. UNA RICERCA INNOVATIVA

Francesco Bottaccioli

In questi ultimi anni si è parlato molto del ruolo del butirrato per la sua documentata attività antinfiammatoria e di regolazione epigenetica dei linfociti T. Gli studi però si sono concentrati sul butirrato prodotto dal microbiota intestinale. Adesso arriva una ricerca di neuroscienziati della Scuola Normale Superiore e della Università di Pisa che documenta gli effetti sul cervello del butirrato rilasciato come corpo chetonico dal fegato in condizione di digiuno. Infatti, quando l’organismo non ricava più glucosio e altri nutrienti dagli alimenti, il fegato rilascia in quantità acidi grassi a catena corta (detti corpi chetonici) che servono al nutrimento soporattutto del cervello che, essendo un organo vorace, andrebbe in crisi senza il nuovo combustibile. I neuroscienziati pisani sono andati a vedere, per la prima volta al mondo, se il butirrato fosse giunto al cervello dell’animale da esperimento e che ruolo avesse svolto. E’ stato accertato che il butirrato (esattamente il beta-idrossibutirrato) si è legato a 8000 loci del genoma dei neuroni della corteccia cerebrale del topolino con un ruolo epigenetico e cioè di modulazione della espressione dei geni dei neuroni che producono serotonina, ossitocina e anche in altri circuiti cerebrali.Insomma, ancora una volta si documenta che ciò che accade nel nostro apparato digerente influenza il cervello. Per questo, con i nutrizionisti di Tor Vergata diamo vita a un Master in Pnei e Nutrizione. La frontiera avanzata della formazione post-laurea. Cornuti S, Chen S, Lupori L, Finamore F, Carli F, Samad M, Fenizia S, Caldarelli M, Damiani F, Raimondi F, Mazziotti R, Magnan C, Rocchiccioli S, Gastaldelli A, Baldi P, Tognini P. Brain histone beta-hydroxybutyrylation couples metabolism with gene expression. Cell Mol Life Sci. 2023 Jan 6;80(1):28. doi: 10.1007/s00018-022-04673-9. PMID: 36607453.

Grazie e buon lavoro

Francesco





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