Riflessioni scientifiche e proposte operative
Usare la PNEI contro il COVID-19
di Francesco Bottaccioli
Qualcuno potrà pensare che il titolo sia stravagante se non strafottente o, più benevolmente, fuori luogo. Intanto segnalo un lavoro pubblicato in anteprima su Brain Behavior and Immunity dal titolo Using Psychoneuroimmunity against COVID-19 (vedi allegato) scritto da psichiatri dell’Università coreana di Chonnam e dell’Università cinese di Taiwan e cioè da ricercatori di Paesi che tengono banco sulla pandemia. Ma entriamo nel merito.
Che c’entra la Pnei con il contrasto a una pandemia che sta dilagando in tutto il pianeta? Che può fare la Pnei contro SARS-CoV-2, un virus nuovo che si beffa degli antivirali? (continua a leggere)
Pandemia da Coronavirus SARS-CoV-2: facciamo il punto su sieri e vaccini.
di Mauro Bologna
Il virus che provoca la sindrome COVID-19 (coronavirus SARS-CoV-2) è nuovo per l’uomo: ha raggiunto il primo soggetto infettato in una regione della Cina centrale (Hubei) nell’autunno del 2019, determinando i primi casi di infezione umana (passando dal pipistrello ad un ospite intermedio identificabile al probabilmente nel pangolino, venduto anche vivo nei mercati cinesi, per la prelibatezza delle carni e per l’impiego delle scaglie superficiali in preparati di medicina tradizionale) attorno a novembre 2019, con forme di infezione respiratoria anche grave e mortale (polmonite interstiziale a rapida evoluzione). (continua a leggere)