LA DECISIONE DELLA CORTE COSTITUZIONALE SUI VACCINI va ovviamente rispettata, ma non ci si può astenere dal commentare una sentenza che, a nostro avviso, pecca di logica. L’argomento principale presentato dalla Corte per respingere il ricorso della regione Veneto è che l’obbligo sarebbe ragionevole perché sono in forte calo le coperture vaccinali e quindi c’è il rischio di epidemie. Come abbiamo ricordato nel nostro Convegno dello 18 Novembre a Roma, l’unica malattia che ha mostrato una certa dinamica nel 2017 è stato il morbillo, tutte le altre hanno avuto una diffusione pressoché nulla: questo accadeva in assenza di un obbligo vaccinale esteso. Non si capisce quindi perché occorrerebbe estendere a 10 malattie infettive un obbligo che non ha fondamento, se non, eventualmente, per il morbillo.
È triste constatare che persone che dovrebbero rappresentare l’essenza della logica giuridica abbiano fatto così cattivo uso della stessa. È un altro grosso colpo alla credibilità delle nostre istituzioni.
Come Sipnei proseguiremo nel nostro lavoro di formazione e azione scientifica per cambiare i principali determinanti della salute del bambino e del suo sistema immunitario: sostegno alla gravidanza, parto naturale, allattamento al seno, alimentazione biologica, gestione dello stress materno e familiare, uso circoscritto dei farmaci.
FRANCESCO BOTTACCIOLI
La posizione della SIPNEI sulla legge sui vaccini e sul dibattito ancora in corso
Fotografie del Convegno di Roma del 18 novembre 2017 Roma
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