Raccomandazioni natalizie sulle plastiche, più due idee regalo per alimentare la cultura medica PNEI

pubb. lunedì, 19 Dicembre, 2022
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Raccomandazioni natalizie sulle plastiche,
più due idee regalo per alimentare la cultura medica PNEI

 di Mauro Bologna

Cari lettori, questo numero della Newsletter è l’ultimo del 2022 ed esce poco prima delle festività natalizie 2022 e di Capodanno 2023.

Si tratta dunque di un momento speciale, che mi induce a darvi qualche suggerimento “di stagione”, oltre che essere occasione per augurare a tutti Buon Natale e Buon Anno Nuovo!!!

 

Il primo suggerimento riguarda

produzione individuale e smaltimento dei rifiuti di plastica

 

Come i cultori della PNEI dovrebbero ben sapere, la dispersione ambientale delle plastiche di ogni tipo rappresenta un problema sanitario grave, perché i rifiuti plastici si sminuzzano in microplastiche (rinvenute ovunque, anche nel corpo umano – per dati scientifici recenti vedere l’articolo scaricabile qui: link al PDF). Le microplastiche possono generare facilmente metaboliti tossici con effetto di perturbatori endocrini e di fattori pro-infiammatori ad azione complessa ed anche di mutageni/cancerogeni.

Questi temi li abbiamo affrontati più volte nelle nostre attività scientifiche ed anche nel nostro Congresso Nazionale del 2022.

Per non essere partecipi della grande dispersione di materie plastiche nell’ambiente, un consiglio “di stagione” può essere quello di stare attenti, negli acquisti natalizi, di non portare a casa troppi imballaggi di plastica che diventeranno rifiuti. Siccome è purtroppo inevitabile avere una quota di rifiuti plastici, desidero anche raccomandarvi caldamente di avviarli alla raccolta differenziata in modo molto attento (separando ciò che è plastica da ciò che non lo è) e smaltendo tutti i rifiuti adeguatamente.

I principi delle molte “R” osservate dal cittadino responsabile sono sempre più attuali – Riduci, Ripara, Riusa, Ricicla e… Rifletti … Sarebbe bene che i soci SIPNEI ed i professionisti della salute più consapevoli, quali voi siete, ponessero grande attenzione a questi temi ambientali (e sanitari) di grande importanza.

 

I successivi due suggerimenti riguardano

una breve presentazione di due libri di grande valore scientifico 

che potete regalare (o farvi regalare) in questi giorni…

 

Il capitale biologico (di Luca Carra e Paolo Vineis),

Codice Edizioni, 2022 – ISBN 979-12-5450-011-8

 

“Le disuguaglianze sociali ed economiche sono visibili ovunque ed hanno effetti enormi anche sulla salute, ma poco viene fatto per mitigarle. Questo libro è una prima risposta ai segni che le ingiustizie lasciano sui corpi delle persone”.

Le parole che ho appena riportato sono prese dalla prefazione del libro e sintetizzano molto bene il tema ed i contenuti dell’opera. La sua lettura è davvero di grande valore culturale e scientifico, per chiunque eserciti una professione sanitaria ed abbia almeno un po’ di interesse a comprendere le cause sociali ed ambientali di malattia.

“Poiché la ricerca ha definitivamente escluso che le persone socialmente svantaggiate lo siano prevalentemente per predisposizione genetica, la constatazione che gli abitanti della periferia di qualunque città hanno diversi anni di vita da vivere in meno rispetto agli abitanti del centro richiede una spiegazione meno semplificata di quella genetica”.

Cito ancora dalla prefazione del libro.

“Viviamo sempre più a lungo, ma non in modo uguale, né con lo stesso livello di salute. Quando si parla di disuguaglianze, ci si sofferma soprattutto sugli aspetti biografici come titolo di studio, il lavoro, il lavoro o il reddito…. Il percorso di vita, però, è il risultato non solo della biografia, ma anche dei segni che la biografia lascia sul corpo degli individui … Molte impronte biologiche – meccanismi di risposta allo stress cronico, riduzione della funzione immunitaria, processi di usura fisiologica, modificazioni epigenetiche …  sono tuttora da esplorare con maggiore attenzione.

Luca Carra è un giornalista scientifico che si occupa di tematiche legate all’ambiente e alla salute. Dirige il giornale online “Scienza in rete”.

Paolo Vines è professore ordinario di Epidemiologia Ambientale presso l’Imperial College di Londra.

A mio modesto parere si tratta di un libro che qualsiasi professionista che segua il paradigma PNEI dovrebbe leggere e consigliare.

Io lo sto leggendo e lo sto consigliando, caldamente.

 

Essere mortale – Come scegliere la propria vita fino in fondo di Atul Gawande

Editore Einaudi, 2020 – ISBN 978-88-06-24462-0

 

“La caducità umana può essere un argomento difficile ed infido. Si può innegabilmente provare una sorta di disagio ad affrontare temi che la riguardano.” Non dobbiamo rifiutare di accettare l’inesorabilità del ciclo vitale. “Attraverso alcune storie esemplari di pazienti incontrati durante la sua carriera di medico e di familiari che hanno vissuto e condiviso con lui gli ultimi istanti di vita, Gawande ci spinge ad interrogarci su temi molto complessi e scomodi, senza irretirci in banali dibattiti ideologici, ma anzi permettendoci di provare, alla fine di ogni piccola o grande storia, un vero e proprio senso di sollievo. Pagina dopo pagina si scopre infatti come i problemi ed i drammi affrontati – dalla medicalizzazione del ciclo di vita all’eutanasia, dalle politiche pubbliche di assistenza per gli anziani alla crisi moderna dell’ideale di autosufficienza individuale – siano in realtà non solo importanti ed attuali, ma anche pieni di vita”.

Atul Gawande è medico statunitense di origine indiana, attivo presso il Brigham and Women’s Hospital di Boston, è Assistant Professor della Harvard Medical School. Scrive sul “New Yorker” e in Italia su “Internazionale”.

Anche per questo libro raccomando la lettura, perché di grande interesse per tutti i professionisti sanitari.

 

Buona lettura.

Buon Natale

Buon Anno Nuovo

 

Mauro Bologna, Presidente SIPNEI.

 

 





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