AGOPUNTURA PER LA STEATOSI EPATICA NON ALCOLICA
Francesco Bottaccioli
E’ stato pubblicato un trial randomizzato con gruppo di controllo placebo per valutare l’efficacia dell’agopuntura nella riduzione dell’infiltrazione di grasso nel fegato, nota come steatosi non alcolica e cioè non derivante dal consumo di alcol.
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Il livello di infiiltrazione di grasso nel fegato dei pazienti è stato valutato con immagini di risonanza magnetica adeguate allo scopo, poi i pazienti sono stati divisi in due gruppi: uno trattato con agopuntura (esattemente elettroagopuntura) per 12 settimane, tre volte a settimana, per un totale di 36 sedute, in punti scelti secondo la fisiopatologia della medicina tradizionale cinese che potete vedere nella immagine allegata. L’altro gruppo è stato trattato con le stesse sedute di elettroagopuntura, ma con aghi inseriti in zone della cute senza valore terapeutico (è la cosidetta Sham agopuntura che funziona come placebo).I risultati sono chiari: il gruppo in trattamento, a differenza del placebo, ha ridotto l’infiltrazione di grasso nel fegato del 30% e ha anche ridotto il peso corporeo, l’Indice di massa corporea e la transaminasi AST .Per chi volesse ulteriori informazioni sul fegato e sul suo collegamento con il cervello consiglio la lettura dell’ultimo numero di Pnei News dove trovate un ampio articolo sull’asse fegato-cervello scritto dalla prof.ssa Ilaria Demori, fisiologa, vicepresidente SIPNEI.