DOLORE CRONICO, SORPRESA! E’ LA CORTECCIA ORBITOFRONTALE L’HUB CHE GOVERNA IL DOLORE CRONICO E IL CIRCUITO DELLE EMOZIONI.

pubb. venerdì, 2 Giugno, 2023


DOLORE CRONICO, SORPRESA! E’ LA CORTECCIA ORBITOFRONTALE L’HUB CHE GOVERNA IL DOLORE CRONICO E IL CIRCUITO DELLE EMOZIONI.

Francesco Bottaccioli

Uno studio sperimentale realizzato da ricercatori dell’Università della California su 4 pazienti con dolore cronico, ai quali sono stati applicati elettrodi di stimolazione profonda e di registrazione di attività neurale in alcune aree cerebrali, ha documentato che la struttura cerebrale che registra e gestisce il dolore persistente è la corteccia orbitofrontale. Questa area è parte fondamentale di un network cerebrale che sostiene la gestione delle emozioni che include aree profonde come la corteccia cingolata anteriore e l’amigdala. Questo stesso circuito è implicato nell’attenzione o, più precisamente, nella discriminazione tra eventi che si presentano alla mente. Faccio un aggancio: è interessante sapere che gli studi sullo sviluppo cerebrale dicono che il circuito si stabilizza all’età di 7 anni e sembra che si mantenga inalterato, nella sostanza, nel tempo. Le implicazioni di questa ricerca sono numerose. Qui ne cito solo tre. 1) emozioni e cognizione stanno insieme, sono embricate tra loro e usano gli stessi circuiti di fondo; 2) i primi anni di vita sono davvero centrali nella formazione del macchinario cerebrale e biologico in genere che darà forma alla nostra vita; sarebbe interessante indagare questo aspetto in persone con dolore cronico; 3) la gestione del dolore non può essere solo un fatto di device elettronici e di farmaci, che certamente sono utilissimi, ma che vanno inseriti nella gestione emotiva e di senso della vita della persona con dolore cronico.L’immagine, con i segni rossi, mostra le aree dove sono stati inseriti gli elettrodi: davanti è la orbitofrontale, dietro il giro del cingolo.La ricerca, accompagnata da un commento degli stessi autori, è stata pubblicata su Nature Neuroscience del 22 maggio 2023.

https://www.nature.com/articles/s41593-023-01338-z

 

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