Forever chemicals and forever pollution: pubblicata una mappa europea interattiva

pubb. sabato, 18 Marzo, 2023


Forever chemicals and forever pollution: 

pubblicata una mappa europea interattiva

 di Mauro Bologna

Inquinamento eterno – Alcuni composti chimici di sintesi, come i PFAS (Perfluoro- and Polyfluoro-Alkyl Substances ovvero composti perfluoro- e polifluoro-alchilici) sono estremamente resistenti agli agenti fisici e chimici di naturale degradazione e sono stati pertanto definiti come composti chimici “eterni” (“forever chemicals” come frutto di una sintesi chimica per l’eternità). Tali composti sono estremamente numerosi (ne esistono varie migliaia di varietà, esclusivamente per sintesi) e sono stati usati a partire dalla metà del secolo scorso, quando ne è stata avviata la produzione.

Per una rassegna ampia ed aggiornata sul tema, vedi: https://en.wikipedia.org/wiki/Per-_and_polyfluoroalkyl_substances

Gli ambienti naturali di contaminazione con i PFAS sono dunque destinati a contenere tali sostanze per tempi lunghissimi, data la grande resistenza dei medesimi composti alla degradazione che può avvenire ad opera degli agenti fisici e chimici delle forze naturali nonché dei metabolismi degli esseri viventi. Ecco quindi realizzata una “forever pollution”, ovvero un inquinamento “eterno” o di lunghissima durata.

I PFAS vengono usati in molte lavorazioni industriali, dai rivestimenti antiaderenti delle pentole ai trattamenti idrorepellenti dei tessuti, dalle moquettes ai tendaggi, dai trattamenti ignifughi dei materiali fino alle scioline ed alle schiume antincendio (ma l’elenco potrebbe essere -ed in effetti è- molto lungo). Purtroppo è lungo anche l’elenco degli effetti tossici sui sistemi biologici che i derivati PFAS possono produrre, a seconda di esposizioni, di dosi e di combinazioni. L’interesse tossicologico e PNEI per essi è soprattutto di tipo endocrino (perturbatori endocrini). Chi volesse approfondire, può trovare una gran mole di dati sui siti delle agenzie internazionali di protezione ambientale, come quelli dell’EPA (Environmental Protection Agency – www.epa.gov ) e dell’ EEA (European Environmental Agency – www.eea.europa.eu ).

Un articolo molto recente apparso su Le Monde (Explore the map of of Europe’s PFAS contamination) contiene e commenta una mappa interattiva di tutti i siti geografici europei in cui sono stati verificati inquinamenti da PFAS: il quadro è davvero preoccupante, per ampiezza (oltre diciassettemila luoghi inquinati) e per gravità di molte realtà locali, tra cui ricordiamo, per l’Italia, le aree del Veneto contaminate da industrie di abbigliamento sportivo e molti altri siti, soprattutto in Pianura padana (ma non solo. Vedi Figura PDF).

Sicuramente chi si occupa di disturbi endocrini avrà molti argomenti da conoscere e da esplorare, in tema di inquinamento da PFAS, e potrebbe voler consultare la mappa interattiva dei siti europei contaminati, al link che segue. La residenza in tali luoghi o attività lavorative con esposizione a dette sostanze potrebbe risultare in patologie correlate a tali inquinamenti.

——— Riferimenti ——

https://www.lemonde.fr/en/les-decodeurs/article/2023/02/23/forever-pollution-explore-the-map-of-europe-s-pfas-contamination_6016905_8.html

Allegata figura PDF dei siti italiani interessati (file “PFAS-Forever Pollution Project-Le Monde-feb23-ITLY.pdf”) >> attivare un bottone/link per vederla e scaricarla.

 

 

 





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