LA FELICITA’ DELLA CELLULA IMMUNITARIA

pubb. mercoledì, 15 Febbraio, 2023


LA FELICITA’ DELLA CELLULA IMMUNITARIA

Francesco Bottaccioli

Conoscevamo due importanti lavori, pubblicati nel 2016 e nel 2018, che documentavano che l’attivazione sperimentale del circuito cerebrale cosiddetto del premio, reward system, potenziava notevolmente l’immunità sia naturale che adattativa. Questo circuito è caratterizzato dalla produzione di dopamina, a partire soprattutto dall’attivazione di un’area del tronco dell’encefalo, chiamata area del tegmento ventrale (VTA nella sigla internazionale). La stimolazione di questa area del cervello del topolino da esperimento produce non solo buone quantità di dopamina che inondano aree emozionali strategiche come lo striato ventrale e le aree che governano il sistema dello stress (ipotalamo e amigdala), ma determinano anche una forte attivazione immunitaria contro agenti infettivi e anche contro cellule tumorali.

Adesso, la review di un gruppo di neuroscienziati e farmacologi dell’Università della Florida amplia ulteriormente lo studio delle relazioni tra dopamina e immunità. I ricercatori statunitensi hanno documentato che non solo le cellule immunitarie (sia dell’immunità naturale che dell’immunità linfocitaria) hanno recettori per la dopamina, ma anche che la producono in proprio (attività autocrina e paracrina in senso tecnico).

Il neurotrasmettitore in sostanza è un regolatore non solo del benessere mentale, ma anche della salute delle cellule immunitarie, soprattutto linfociti. Animali senza o con scarsa attività del trasportatore per la dopamina (DAT), le cui cellule immunitarie quindi incamerano poca dopamina, sono iperinfiammati e soccombono alle infezioni e ai tumori.

La Pnei, da molto tempo, documenta che sentirsi ricompensati, apprezzati, felici è un grande tonico naturale dell’immunità. Adesso, sappiamo che un mediatore fondamentale è la dopamina, che rende felici cervello e immunità.

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36672204/





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