Perturbatori endocrini e cancro della tiroide: nuovi dati di allarme

pubb. martedì, 31 Ottobre, 2023


Perturbatori endocrini e cancro della tiroide:
nuovi dati di allarme

di Mauro Bologna

 

Una ricerca davvero recente, pubblicata la scorsa settimana sulla rivista eBiomedicine e svolta da M. van Geerwen e coll. presso la Icahn School of Medicine dell’Università Mount Sinai di New York City, ha preso in esame il rapporto tra livelli ematici di PFAS e le diagnosi di cancro della tiroide in una casistica di soggetti affetti da tale patologia.

Ottantotto pazienti con Ca tiroideo ed altrettanti controlli (confrontabili per età, sesso, etnia, indice di massa corporea, fumo ed anno di raccolta dei dati) hanno consentito di stabilire che al raddoppio dei livelli ematici di PFAS (composti polifluoroalchilici ormai diffusissimi e misurabili nel sangue della popolazione generale in tutti i paesi fortemente industrializzati) si registra un significativo aumento del numero delle diagnosi di cancro tiroideo (papillare).

Persino in soggetti con Ca tiroideo diagnosticato un anno prima della determinazione ematica dei livelli di PFAS, la correlazione manteneva la sua validità statistica.

A livello planetario, l’estesissima presenza di PFAS (composti chimici praticamente eterni perché non metabolizzati negli ecosistemi vegetali ed animali né dal metabolismo umano) nell’ambiente quotidiano, che va dagli imballaggi di plastica alle acque potabili fino a molti prodotti commerciali come gli indumenti impermeabili ed ignifughi, rappresenta un pericolo ormai noto per varie patologie endocrino-metaboliche ed anche di cancro della tiroide. Gli studi dovranno necessariamente estendersi a casistiche più ampie, ma i motivi di preoccupazione si incrementano sempre di più ed altrettanto possiamo dire per la necessità di eliminare tali composti da tantissime applicazioni che ne hanno vista l’adozione per via delle loro caratteristiche chimiche di economicità e di durevolezza estrema.

Economia, industria e salute devono ancora riconciliare le rispettive esigenze, ma la salute non può assolutamente venire sacrificata in ragione dei vantaggi economico-industriali. Tanto l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) quanto l’ Environmental Protection Agency (EPA, USA) hanno formulato rapporti allarmanti sui composti della categoria dei PFAS, ma studi longitudinali estesi devono ancora essere svolti e risultano urgentemente necessari.

 

——— Riferimenti ——

M. Van Geerwen et al.: Per- and Polyfluoroalkyl substances (PFAS) exposure and thyroid cancer risk. eBiomedicine 2023:104831. DOI: https://doi.org/10. 1016/j.ebiom.2023. 104831





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