Salute cardiovascolare: applicare il calcolatore PREVENT dalla American Heart Association per la sindrome Cardio-Renal-Metabolica (CRM)

pubb. martedì, 28 Novembre, 2023


Salute cardiovascolare: applicare il calcolatore PREVENT dalla American Heart Association per la sindrome Cardio-Renal-Metabolica (CRM)

di Mauro Bologna

 

Riconoscendo la notevole frequenza di sovrapposizione di malattie cardiache, di malattia renale, di diabete tipo 2 e di obesità, l’AHA (American Heart Association) ha formalmente definito una nuova entità nosografica che prende il nome di sindrome CKM (Cardiovascular-Kidney-Metabolic) o -se vogliamo italianizzare- sindrome CRM (cardio-renal-metabolica).

Quando in un paziente si riscontrano i criteri che la definiscono, la sindrome CKM comporta morbosità e mortalità premature, soprattutto per un maggior carico di malattie cardiovascolari.

Si tratta dunque di una vera emergenza di sanità pubblica, scrivono gli esperti dell’AHA, ma con possibilità di prevenzione molto importanti, grazie alle molte terapie possibili nella correzione dei fattori di rischio metabolici e renali che si può ripercuotere favorevolmente sull’evitamento delle conseguenze cardiovascolari. Per i dettagli clinici e specialistici rinviamo senz’altro alla fonte scientifica qui sotto indicata (Circulation, 2023) ed al sito www.theheart.org, ma accenniamo senz’altro ai criteri di riconoscimento della sindrome e ad alcune delle possibilità di intervento preventivo.

L’articolo riferisce ampiamente sui fattori di predisposizione individuale (ritmo cardiaco, stress psicosociale, microbioma, eventi delle prime fasi della vita: tutti fattori che in ambito PNEI conosciamo bene e che non finiremo mai di approfondire ed illustrare) di comportamenti individuali (fumo dieta, attività fisica) relazionali (parenti, amici, ambiente sociale) di comunità (lavoro, area geografica, inquinamento regionale ed indoor) e socio-sanitari (assistenza sanitaria, economia, livello di istruzione). L’iniziativa dell’AHA introduce un metodo di calcolo del rischio (denominato PREVENT) e riferisce inoltre dettagliatamente sui criteri di classificazione della sindrome CKM (con le relative possibilità di intervento preventivo e terapeutico), che vanno da uno stadio zero (assenza di obesità, sovrappeso, ipertensione ipertrigliceridemia, e diabete) fino ad uno stadio 4 (evidenze pregresse di malattia coronarica, insufficienza cardiaca, ictus, malattia arteriosa periferica, eccesso adiposo-ponderale, rischi metabolici e malattia renale cronica) con gradi estremi di stadio 4a -senza insufficienza renale- e di stadio 4b -con insufficienza renale-.

Tutti elementi da ponderare bene, da correggere preventivamente al più presto, con modifiche dello stile di vita e di opportune terapie indicate, non solo di natura medico-farmacologica, ma anche anche di natura psico-comportamentale, in ottica PNEI.

 

—— Riferimenti ——

 

Circulation. 2023;148:1636–1664. DOI: 10.1161/CIR.0000000000001186





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