Francesco Bottaccioli
Quando una persona ha una malattia cronica, come diabete, insufficienza cardiaca, malattia renale allo stadio terminale, HIV e cancro, spesso il medico e il servizio sanitario non tengono nel dovuto conto che una dieta personalizzata possa essere uno strumento importante per la cura e per il controllo della malattia.L’alimentazione invece è uno strumento potente per la salute e anche per incidere su una patologia e sulla sua evoluzione. Uno studio, pubblicato su JAMA network il 17 ottobre 2022, dimostra che se le persone con malattie croniche ricevono pasti personalizzati prescritti dal dietologo si registra un abbattimento dei ricoveri annuali del 47% e una riduzione della spesa sanitaria (farmaci, visite e ricoveri) del 19%. La ricerca è stata fatta su un campione di americani che fanno parte di un programma di assistenza, frutto di donazioni private e quindi non coperto dalle assicurazioni, che prevede il recapito a domicilio di 10 pasti a settimana prescritti in modo personalizzato dal dietologo. Gli autori ritengono che, se i pasti personalizzati fossero estesi almeno ai pazienti con patologie sensibili alla dieta, come quelle sopra indicate, in un periodo di 10 anni, si potrebbero risparmiare 185,1 miliardi di dollari per l’assistenza sanitaria e avere quasi 18,3 milioni di ricoveri evitati.Ma la potenza della nutrizione orientata dalla scienza e dal paradigma della PNEI non si ferma qui. Ne parleremo nel convegno organizzato assieme alla facoltà di medicina dell’Università di Roma Tor vergata. Per iscrizioni e info: amo@amoecm.org
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