Semaglutide e perdita di peso … le cose da sapere per i clinici della PNEI

pubb. sabato, 13 Maggio, 2023


Semaglutide e perdita di peso … 

le cose da sapere per i clinici della PNEI

di Mauro Bologna

 

Dimagrire prendendo un farmaco e senza impegnarsi in procedure cliniche accurate e complesse è un sogno di molti individui in sovrappeso e forse anche di taluni medici coinvolti ma poco aggiornati …

Tuttavia, senza approfondire le conoscenze e senza un attento lavoro clinico, la cosa resta appunto un sogno che rimane tale (dimagrire senza dieta…) oppure che espone a rischi non indifferenti.

Il farmaco peptidico semaglutide (commercializzato da Novo-Nordisk con i nomi farmaceutici di Ozempic, Rybelsus e Wegowy) sta facendo molto discutere, sia sulla stampa scientifica in ambito diabetologico e metabolico (vedi referenza qui riportata da JAMA), sia sulla stampa divulgativa, come il New York Times ed il Corriere della Sera, in relazione al suo impiego da parte di divi del cinema o di personaggi famosi.

Il semaglutide è un peptide analogo della ”incretina” (agonista del recettore per il peptide glucagone-simile-1: GLP-1), che stimola efficacemente la produzione di insulina, rallenta lo svuotamento gastrico (prolungando il senso di sazietà postprandiale) e riduce l’appetito agendo anche sui centri cerebrali responsabili della fame.

Nei soggetti con diabete di tipo 2, il semaglutide può aiutare a controllare la glicemia senza rischi di ipoglicemia, a meno che non ci sia contemporaneamente anche la somministrazione di insulina. Ma in coloro che non hanno il diabete gli effetti dimagranti possono presentare alcuni rischi che vanno da nausea a vomito e diarrea, fino ad aumento del rischio di pancreatite, di insufficienza renale e di carcinoma tiroideo (effettuare una attenta anamnesi familiare in tal senso). Per non parlare di fenomeni di “invecchiamento facciale”, per riduzione del pannicolo adiposo del volto.

L’uso di semaglutide come dimagrante è da ritenersi “off label”, ovvero non previsto secondo le indicazioni di base raccomandate.

In qualche caso, l’autoprescrizione del farmaco che i singoli soggetti sovrappeso o francamente obesi avevano realizzato usando canali non ufficiali (via vendite su internet) ha portato a gravi conseguenze. Come di consueto, soltanto un parere medico esperto di un diabetologo, di un endocrinologo o di un medico nutrizionista può soppesare benefici e rischi di un trattamento farmacologico importante come questo. Tutti i farmaci hanno effetti collaterali ed il semaglutide non fa eccezione: non lo si può usare allegramente come un dimagrante né lo si può fare con sicurezza senza un parere medico attento.

 

 

——— Riferimenti ——

Suran, M: As Ozempic’s popularity soars, here’s what to know about Semaglutide and weight loss. JAMA – on-line 26 April 2023, doi: 10.1001/jama.2023.2438.

 

 

 





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